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Processo Briatore, la Corte d’Appello lo assolve: non frodò il fisco con lo yacht

“Finalmente la sentenza ci rende giustizia: l’assoluzione era evidente fin dall’inizio”, commenta Massimo Pelliccio, legale del manager

Flavio Briatore

Flavio Briatore

Come riportato da Ansa.it, la Corte d’Appello di Genova ha assolto Flavio Briatore e altre tre persone nel processo sulla vicenda dello yacht Force Blue, perché “il fatto non costituisce reato”. L’accusa era di aver commesso un’evasione fiscale di oltre tre milioni di euro sull’Iva e per l’attività di charter.

Sentenza definitiva

I giudici hanno revocato la confisca dello yacht, sequestrato nel 2010 al largo di La Spezia, e dei 3 milioni e 600 mila euro. La Cassazione aveva annullato la sentenza della Corte d’Appello che condannava il manager italiano a 18 mesi, ordinando un nuovo processo. Dopo che anche la procura generale aveva chiesto l’assoluzione e la revoca della confisca, la sentenza è diventata definitiva.

Il legale: “Inaccettabile che si sia venduto lo yacht”

La Corte d’Appello, su segnalazione del custode giudiziario, aveva deciso per la vendita dell’imbarcazione, considerato il rischio di degrado del Force Blue. Venduto all’asta circa un anno fa, lo yacht se l’è aggiudicato Bernie Ecclestone. Il volto noto della F1 ha comprato il 78esimo superyacht più grande al mondo per 7 milioni di euro, a fronte di una stima di 20.

L’avvocato che ha assistito Briatore, Massimo Pelliccio, ha commentato: “È inaccettabile che si sia venduto lo yacht prima della definitività della causa. Ora l’armatore e Briatore hanno diritto a un adeguato ristoro”. Nel merito della sentenza, il legale prosegue: “Finalmente ci rende giustizia. È un processo che dopo 12 anni vede una assoluzione definitiva, assoluzione che era evidente fin dall’inizio”.

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