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Peggiore prestazione della stagione, biancocelesti inesistenti: Milan 2-0 Lazio

La Lazio esce sconfitta da Milano, ma a preoccupare è la prestazione inesistente da parte della squadra di Maurizio Sarri

Felipe Anderson della Lazio tenta il dribbling su un giocatore del Milan nella partita di calcio di Seria A

Lazio e Milan erano chiamate a contendersi una posta molto alta in questo scontro diretto. Sarri proveniva da una vittoria sofferta contro il Sassuolo e i rossoneri, reduci dal pareggio contro la Cremonese, stavano certamente con la testa sul derby di Champions della prossima settimana. I capitolini potevano trovare la via definitiva verso una qualificazione alla Coppa dei Campioni del prossimo anno, ma gli infortuni e la poca voglia hanno fatto da padroni in una partita a senso unico, contribuendo a una prestazione a dir poco deludente. L’infortunio di Leao all’11’ non ha minimamente inciso sulla prestazione del Milan, bravo a sfruttare gli errori dei biancocelesti.

Primo Tempo

I primi 45 minuti della gara hanno visto una Lazio praticamente inesistente, anzi, particolarmente disattenta. Il primo gol del Milan, firmato Bennacer, arriva da una disattenzione di Marcos Antonio al limite dell’area, reo di essersi fatto rubare facilmente palla. La Lazio non riesce a reagire e non arriva mai davanti alla porta difesa da Maignan, praticamente sempre con la maglia asciutta. L’emblema della prestazione della Lazio risiede nel secondo gol del Milan. Dalla propria area infatti, Theo Hernandez ha tutta la libertà di arrivare nei pressi dell’area difesa da Provedel, facendo poi partire un tiro che si insacca alle spalle del portiere ex Spezia. Complice del secondo gol è sicuramente Milinkovic Savic, praticamente incapace di fronteggiare il terzino francese e lasciarlo arrivare al tiro. La prima frazione di gioco termina sul risultato di 2-0 in favore dell’undici di Stefano Pioli.

Secondo Tempo

Nel secondo tempo ci si aspetta una reazione da parte della Lazio. Tuttavia questa non arriva, anzi Sarri non riesce a far cambiare le cose nella mentalità dei suoi ragazzi. Milinkovic Savic è solo un lontano parente del vecchio Sergente, ma tutta la Lazio sembra non essere scesa in campo. Al 65′ Malik Thiaw va vicinissimo al gol del 3-0, a seguito di un calcio d’angolo ben battuto da Tonali. I biancocelesti non riescono mai a superare la trequarti avversaria e al minuto 83 tutto sembra peggiorare, quando Ante Rebic insacca la rete triplicando il vantaggio. L’arbitro Rapuano però annulla la segnatura per un evidente fuorigioco da parte dell’attaccante subentrato a Giroud. La partita si chiude sul 2-0, ma salta agli occhi la prestazione veramente deludente da parte della Lazio, che probabilmente ha dato vita alla peggiore prova di tutta la stagione. Nessun tiro in porta e nessuna occasione creata per 95 minuti daranno sicuramente da pensare a Maurizio Sarri, che nelle prossime 4 partite dovrà necessariamente correre ai ripari se vorrà arrivare in Champions League.

Pagelle

Provedel – 5

Non viene quasi mai impegnato, ma sul gol del 2-0 poteva fare di più: rimanere tra i propri pali

Marusic – 5

Prestazione sotto tono e priva di mordente la sua, con sprazzi di imprecisione e deconcentrazione.

Casale – 5,5

E il migliore tra i peggiori, ma questo non basta ad assegnargli la sufficienza.

Romagnoli – 5

Forse subisce l’impatto di San Siro e la sua prova ne risente sotto tutti i punti di vista. Non ha responsabilità sui gol, ma è mancata la leadership.

Hysaj – 5,5

Il terzino non compie particolari errori, ma come il suo collega lascia troppe iniziative agli offensivi del Milan.

Milinkovic-Savic – 3,5

Impossibile dargli un voto positivo. Ha sbagliato praticamente ogni pallone che gli è capitato tra i piedi.

Marcos Antonio – 5,5

Il primo gol arriva da una sua svista, ma comunque risulta essere uno dei giocatori più presenti.

Luis Alberto – 5

Partita brutta e senza idee. Dovrebbe cominciare a capire che da calcio d’angolo non per forza si deve tirare in porta.

Felipe Anderson – 5

Bene la fase difensiva, molto male quelle di impostazione e offensiva. Sbaglia troppi passaggi e fa spesso la scelta più difficile.

Immobile – 5

Ha tutte le attenuanti del caso, però la Lazio ha giocato senza un attaccante.

Zaccagni – 5,5

Reduce da uno stop breve, forse è stato l’unico a tentare di costruire qualcosa. In ogni caso la prestazione non è stata lucida.

Subentrati

Lazzari – 5

Il suo ingresso non si è praticamente sentito. Non pervenuto.

Pedro – 5

In queste situazioni e contro queste grandi squadre ci si aspetta di più da uno come lui. Impalpabile.

Pellegrini – 6

Ha fatto più di molti altri suoi compagni. Rimedia un’ammonizione su un grande intervento che è stato sanzionato erroneamente come fallo.

Basic – 6

Produce molti più di Milinkovic e per poco non riesce a segnare il gol del 2-1. L’impegno c’è.

Cancellieri – S.V.