Pedaggio A 24, Labbucci: “via i rincari e sì a un abbonamento ridotto”
Per Liberi e Uguali e Sinistra italiana Roma, una stangata del 13% in più che colpisce chi va a Roma per lavorare, studiare o curarsi e che coinvolge anche i territori colpiti dal terremoto
"Lunedì alle 7 saremo a protestare al casello dell'autostrada Vicovaro-Mandela insieme ai sindaci della zona contro l'inaccettabile aumento del pedaggio della A24 concesso dal governo Gentiloni. Una stangata del 13% in più che colpisce chi si reca a Roma per lavorare, studiare o curarsi e che coinvolge territori colpiti dal terremoto. Un regalo al concessionario nell'assoluto silenzio delle istituzioni locali, Regione e Comune di Roma, che solo adesso si svegliano. L'A24 doveva migliorare la mobilità tra Roma, l'Aquila e Pescara, con la gestione privata ha dissanguato i cittadini e strangolato l'economia locale. Un classico esempio di miseria pubblica e ricchezza privata. Chiediamo: il ritiro immediato dei rincari; un abbonamento ridotto del 50% per i pendolari, gli autotrasportatori e le società di trasporto pubblico; la riclassificazione e il declassamento delle tratte autostradali; il potenziamento della ferrovia Roma Pescara". Così, in una nota, Adriano Labbucci segretario Sinistra italiana Roma Area metropolitana, e Monica Gregori, deputata Liberi e uguali.