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Pechino 2022 recap, day 3: super Brignone e Fontana, curling prima storica medaglia!

Le azzurre confermano le medaglie conquistate quattro anni prima in Corea, con la lombarda ora in vetta per numero di metalli olimpici. Domani Mosaner/Constantini si giocano l’oro

La sciatrice azzurra Federica Brignone con la medaglia d'argento al collo a Pechino 2022

La sciatrice azzurra Federica Brignone con la medaglia d'argento al collo a Pechino 2022

Altra giornata di gare, altre due medaglie per l’Italia a Pechino 2022. Ad essere precisi, due più una, perché la squadra del doppio misto del curling si è assicurata una medaglia il cui metallo si scoprirà domani. Il medagliere odierno viene arricchito da due podi che sanno di conferma, in quanto sono state repliche dei risultati di quattro anni fa a PyeongChang. Se vincere è difficile, rivincere lo è ancora di più.

Federica Brignone, la zampata della tigre siberiana

La prima conferma è arrivata nella mattinata italiana con la prima medaglia nello sci alpino, in una delle discipline in cui l’Italia ha sempre recitato un ruolo da protagonista. Due erano le cartucce di rilievo per un podio alla portata nonostante la folta concorrenza. Se Marta Bassino ha terminato la sua gara alla terza porta non nascondendo le lacrime nel post gara, altre emozioni ma di gioia sono arrivate da Federica Brignone, al top nella specialità ormai da 11 anni, quando ancora teenager vinse l’argento mondiale a Garmisch, in Germania.

Dal bronzo della Corea all’argento di oggi: un capolavoro in due atti, ma di diversa natura. Nella prima manche, chiusa in terza posizione, ha scavato un solco importante con le avversarie dietro di lei. Nella seconda, nonostante una neve molto aggressiva, ha tenuto i nervi saldi, controllando inizialmente il margine sulla svizzera Lara Gut per poi accelerare sul finale. Grazie alle sbavature dell’austriaca Truppe è salita di una posizione, impensierendo anche la svedese Hector, dominatrice stagionale e oro oggi. La “tigre siberiana” come viene ribattezzata ha compiuto un’autentica zampata, andando a segno quando più contava come fanno le vere campionesse. Infatti non saliva sul podio in gigante dal dicembre 2020 e in stagione non era mai riuscita a mettere insieme due manche pulite, ma al momento clou ha risposto presente. È la quinta sciatrice nella storia a bissare una medaglia nella stessa disciplina quattro anni dopo, entrando in un club che vede leggende italiane come Thoeni, Compagnoni, Kostner e Alberto Tomba.

Arianna Fontana italiana più medagliata a livello invernale

L’altra conferma, se possibile ancora più pesante, è quella di Arianna Fontana. Dopo quattro anni arriva il bis d’oro nei 500 metri dello short track femminile, specialità da sempre difficile ed imprevedibile. Prestazione di autorità fin dalle batterie, vinte con facilità quasi irrisoria. In finale il brivido nella prima partenza dove è andata a terra, poi nella replica lo scatto migliore dell’olandese Schulting: in una gara velocissima di 42″ il compito proibitivo di cercare un sorpasso. Ma la Formica Atomica lombarda a un giro e mezzo dal termine si è infilata all’interno con un sorpasso chirurgico: “Game, set e match”.

Non serve nemmeno il photo finish perché sulla linea del traguardo è già esultante, per una vittoria che riscrive ulteriormente la pagine di storia degli sport invernali. È il podio olimpico numero 10 in carriera, pareggiando i conti con Stefania Belmondo per medaglie ai Giochi invernali. Superiore a loro solo lo schermidore degli anni 50 Edoardo Mangiarotti. Ma Arianna Fontana potrebbe non fermarsi qui e nei prossimi giorni compiere un altro sorpasso, preciso e magnifico come quello che le è valso loro odierno.

Curling storico, in arrivo la prima medaglia in assoluto

La “terza” medaglia odierna arriva in una disciplina ancora a quota zero nella storia dello sport italiano. Basta questo dato per sottolineare il risultato del doppio misto. A corredare il tutto un 10/10 alla voce partite giocate-partite vinte. L’en plein di Amos Mosaner e Stefania Constantini è arrivato con altre due partite di alto livello. Al mattino, nell’ultima stone del Round Robin Constantini estromette il Canada campione olimpico in carica dalla semifinale. Nella fase ad eliminazione diretta, dove si azzera il percorso netto finora, contro la Svezia i ragazzi azzurri non hanno subito le pressione e punto dopo punto, stone dopo stone, hanno costretto gli scandinavi ad abbandonare prima dell’ultimo end. 8-1 il risultato finale, un dominio per arrivare alla finale, in programma domani alle 13.05 italiane, contro la Norvegia: un sogno ad un passo dall’essere realtà.

Gli altri risultati di oggi

Se il bottino di queste prime giornate è più che soddisfacente, non bisogna nascondere alcune controprestazioni in gare in cui gli azzurri avevano ambizioni di podio. Detto già della Bassino nel gigante femminile, in discesa libera Dominik Paris, il più vincente in questo quadriennio, ha mancato la medaglia per tre decimi piazzandosi sesto con l’altro uomo-jet Innerhofer out dopo poche porte e Marsaglia 15°. Situazione simile per Francesca Lollobrigida, seconda nei 3000m, oggi anche lei sesta nei 1500m, a 38 centesimi dal bronzo. Delusione invece per Dorothea Wierer, che nell’individuale del biathlon è solo 18a. L’altoatesina è stata in lizza per una medaglia fino all’ultimo poligono, quando due errori in piedi sono stati fatali per le sue ambizioni. Nello slittino femminile, dopo due manches su quattro, le azzurre sono lontane dalla zona medaglie (Hofer 9°, Voetter 10° e Zoeggler 16°).

Gli appuntamenti di domani

Per una giornata ricca che finisce, un’altra sta per iniziare che altrettante ambizioni. Paris, Innerhofer e Marsaglia cercheranno l’immediato riscatto dopo la discesa di oggi. Nel biathlon tocca ai maschi la prova più lunga, anche se per Hofer, Windisch e Bormolini sarà difficile arrivare in zona podio. Nella mattinata sarà la volta anche dello snowboard, con la super squadra del gigante parallelo maschile, capitanata dal veterano Roland Fischnaller, a caccia di gloria. Nello sci di fondo l’Italia si gioca la possibilità più importante con i valdostani Pellegrino e De Fabiani in lizza per arrivare quantomeno in finale. Alle 13.05 gran finale con la finale del doppio misto del curling.

Pechino 2022 Recap day 3: il medagliere aggiornato

RankNazioneOriArgentiBronziTotale
1)Svezia3003
2)ROC*2327
3)Paesi Bassi2215
4)Cina2204
5)Germania2103
6)Norvegia2024
7)Slovenia2013
8)ITALIA1315
9)Canada1146
10)Giappone1124
*ROC= Russian Olympic Committee