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Osa Polizia, Antonio Porto racconta le difficoltà della vita di un poliziotto

‘’Nelle nostre denunce, depositate in ben tre Procure d’Italia, stiamo portando a galla la verità sul Covid-19 e sulla vaccinazione”

Volanti della Polizia

Le difficoltà della vita di un poliziotto sono tante. Soprattutto se un agente, guidato da uno spirito di servizio e mosso da un senso di protezione verso i colleghi, dopo trent’anni, comprende che il ruolo del Sindacato è venuto meno. Gli interessi degli iscritti sembrano non interessare a nessuno. Regna l’indifferenza. Come se non bastasse, sopraggiunge il covid che, invece di rafforzare rispetto e solidarietà, le spazza via, divide. Ci si ritrova uno contro l’altro. Si spinge sulla vaccinazione indiscriminata senza valutare il rapporto rischio – beneficio.

Gli effetti collaterali vengono minimizzati. Per evitare il coronavirus, tutto diventa possibile. Si enfatizza soltanto il concetto d’immunizzazione che purtroppo il nuovo farmaco non può garantire. Si pretende obbedienza cieca. Il lavoro è a rischio così come la libera circolazione. Uno scenario da film dell’orrore. Si pretende obbedienza cieca mentre si susseguono le bugie degli opinionisti in tv.

Danni da vaccino occultati, danni economici taciuti. Senza l’orrida tessera verde, zero retribuzione. Lo stress da reiterato tampone: una tortura.

Un incubo per un virus temibile che ha disegnato una realtà indesiderabile, eccessiva. Che ha lasciato affiorare il sadismo delle èlite che ci comandano, interessi sovranazionali che vogliono soffocarci per fare del nostro DNA il business del futuro. Il governo 2021 un leviatano con molte teste e molte bocche che ci vogliono divorare.

Un ordine venuto dall’alto, una siringa a cui in tanti si sono piegati per costrizione, pochi per convinzione. Chi ha imposto a miliardi di persone un’iniezione non sicura e ha discriminato chi l’ha rifiutata? Chi ha dimenticato che lo Stato non può decidere del corpo di un cittadino e nemmeno di quello di un suo ‘soldato’?

Lo stravolgimento dei valori nei quali Antonio Porto crede, lo indussero a prendere posizione netta su questi temi proprio nel clou della pandemia. L’introduzione del green pass e della vaccinazione obbligatoria lo spinsero a lottare per la salvaguardare dei diritti umani su cui ha fondato la sua intera esistenza. La forza con cui difende sui social le sue idee controcorrente gli costano due provvedimenti disciplinari per la destituzione dal corpo di polizia che si concludono con 9 mesi di sospensione dal servizio. Un uomo delle Istituzioni deve tacere, ma perché?

Spinto da una sete di verità e giustizia, il poliziotto coraggioso, entra in OSA, un Nuovo Sindacato di Polizia per i non vaccinati, una sigla che regala una speranza a chi si sente abbandonato. I malori improvvisi, gli infarti, le miocarditi, le paresi, gli ictus, le trombosi. le epididimiti, i linfomi, i tumori, le malattie autoimmuni, le leucemie, le infezioni rare si susseguono; mentre per molti, ancora, non ci sarebbe correlazione. Ma Antonio Porto, Segretario Generale Nazionale Osa, vede e tenta di mettere insieme i dati.

Non resta in silenzio perché coglie il nesso, lo tocca ogni giorno con mano.

Il consenso informato che i suoi colleghi vaccinati hanno firmato lo ha scritto nero su bianco ’’non si conoscono effetti avversi a breve e a lungo termine’’. Conseguenze moltiplicate dalle varie dosi. Il bugiardino dei farmaci covid introduce giorno dopo giorno recenti nocività. Il capolinea per molti invisibili, in divisa e non, è arrivato, sordido e misterioso. Come il grande scienziato Luc Montagnier aveva annunciato.

Per altri invece sono affiorate malattie da cui potranno uscire con molte cure e tanta sofferenza. Il che non vuol dire che tutti i vaccinati stiano male, ma che si tace sui più sfortunati. In pochi hanno voglia di parlare.

Per questo abbiamo incontrato il Sindacalista Porto, certi che non si sarebbe sottratto al dialogo.

E’ nato il Sindacato dei Poliziotti non Vaccinati ‘Osa Polizia’, la risposta che in tanti aspettavano. Com’ è nato questo progetto?

“OSA Polizia nasce per volontà di alcuni poliziotti già fondatori dell’Associazione Operatori Sicurezza Associati – OSA Italia, nata proprio nel periodo pandemico che raggruppa migliaia di appartenenti alle FF.OO. e FF.AA. che non si sono piegati all’obbligo surrettizio della vaccinazione. Nel luglio 2022 nasce il sindacato di Polizia in base anche alla normativa vigente della Legge 121/81 che prevede per i sindacati in Polizia che devono essere composti solo da appartenenti in servizio o in quiescenza della Polizia di Stato. L’obiettivo di OSA Polizia è riportare il sindacato in Polizia alle sue origini perché oggi la funzione è stata snaturata. Nessuno si curava più dei problemi e dei diritti delle divise. Noi stiamo ricominciando daccapo’’.

Facciamo il punto sui risultati che avete conseguito

‘’OSA Polizia per il primo anno è stato un po’ fermo in quanto ha incontrato alcune difficoltà. Dal mese di settembre si è proceduto al rinnovo della Segretaria Nazionale nella quale io, dopo la scomparsa del LES, ho preso l’incarico di Segretario Generale Nazionale e l’onere di dare un’identità a questo nuovo sindacato, composto al momento da soli poliziotti non vaccinati, anche se stiamo riscontrando, grazie alle nostre battaglie e alla nuova composizione delle segreteria nazionale, molto interesse anche nei colleghi vaccinati. Nelle prime due settimane di vita numerosi colleghi hanno iniziato ad iscriversi ad OSA Polizia, nonché si è proceduto alla nomina di ben 14 segretari generali provinciali e di 1 Segretario Generale Regionale. Siamo la voce di chi resta in silenzio e nell’ombra o di chi grida, ma non viene ascoltato’’.

Quanti sono i poliziotti che hanno rifiutato l’obbligo vaccinale?

‘’Non abbiamo un dato certo, ma si stima che almeno il 10% del totale dei poliziotti abbia detto no, quindi stimiamo che tra i 9000 e i 10000 poliziotti non si siano sottoposti alla vaccinazione anti SarsCov2’’.

In quanti hanno avuto effetti avversi?

‘’Anche in questo caso non abbiamo dati sicuri, si stimano migliaia di poliziotti con svariati effetti avversi, (in una sperimentazione si chiamano “eventi sentinella”). Non sarà mai possibile avere dati certi perché uno dei punti fondamentali per essere un poliziotto è la sana e robusta costituzione fisica, perciò vi è il serio rischio che portare l’amministrazione a conoscenza di qualsiasi patologia, comporti la non idoneità al servizio e la conseguente riforma dal corpo. Se si hanno pochi anni di servizio si rischia il posto di lavoro senza aver maturato la pensione. La stragrande maggioranza di poliziotti si sta curando di nascosto proprio per evitare il rischio di perdere il posto di lavoro, perché sarebbe quasi impossibile dimostrare la correlazione e quindi il riconoscimento della causa di servizio. Certo i lutti sono tanti. Ho perso molti colleghi’’.

Secondo il programma di Rete 4 ‘’ Fuori dal Coro’ i vaccini sarebbero un segreto militare. Come mai?

‘’Perché si vuole nascondere qualcosa, ho sempre affermato che se non vi è alcun pericolo, non vedo quale sia il motivo per sottrarsi ad indagini, analisi dei sieri e/o qualsiasi altra attività che possa confermare la loro efficacia, la loro sicurezza e soprattutto i loro benefici. Il Segreto Militare ci porta a pensare che ci sia qualcosa che non si voglia far sapere ed in democrazia ritengo giusto che si informi il popolo che è stato costretto ad inoculare un farmaco sperimentale che oggi conferma il fatto che i rischi abbiano superato di molto i benefici, troppi effetti avversi , troppi morti per malori improvvisi. Per questo ritengo indispensabile la ricerca della verità’’.

Perché avete organizzato un convegno sul diossido di cloro?

‘’Per informare le persone sui benefici del diossido di cloro per aiutare ad epurare metalli pesanti che le sostanze nocive dei vaccini anti covid 19 dal proprio corpo. Sul diossido di cloro ci sono ancora poche informazioni sia sui benefici che sulle modalità di assunzione. Quindi il modo migliore per divulgare i suoi benefici è necessario divulgare spiegazioni attraverso i medici che li hanno studiati’’.

Quante verità nascoste avete rivelato?

‘’Nelle nostre denunce depositate in ben tre Procure d’Italia e nei vari convegni a cui stiamo partecipando insieme ad altri relatori, stiamo portando finalmente a galla tutte le verità sia sul covid 19 che sulla successiva vaccinazione, soprattutto sulla pericolosità dei sieri somministrati, grazie alle consulenze di parte allegate alle nostre denunce.’’

Come valutate la Nascita di Libertade, non un partito, ma una Federazione, guidata da Alessandro Meluzzi per riunire le sigle del dissenso?

‘’OSA Polizia è un sindacato apolitico, come ben specificato nel suo statuto, è vietato ai dirigenti sindacali di OSA Polizia, avere incarichi in partiti politici; per questo rimarremo equidistanti dalla politica, ma accetteremo il confronto con tutti, specialmente con chi s’ impegna a ridare una certa dignità ai nostri poliziotti che rischiano la vita ogni giorno, subiscono vessazioni e discriminazioni sia sul posto di lavoro che in strada, percepiscono uno stipendio tra i più bassi d’Europa e soprattutto vivono situazioni davvero difficili che a volte vengono risolte con il gesto estremo del suicidio, piaga che sembra non interessare ma che si sta allargando a macchia d’olio’’.