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Roma, occupata la sede del Municipio VIII

Dopo lo sgombero dello stabile alla Montagnola gli occupanti arrivano in via Benedetto Croce

Dopo lo sgombero dello stabile di via Baldassarre Castiglione, gli occupanti si sono spostati presso la sede del Municipio VIII in via Benedetto Croce. Qui, una parte dei circa 200 nuclei familiari sgomberati ieri, da questa notte dormono dentro gli Uffici e al momento i servizi del Municipio non sono attivi proprio a causa dell’occupazione ancora in corso. Si attende l’incontro di questo pomeriggio con il vicesindaco Luigi Nieri. 

“Il sindaco, il presidente della Regione, la Giunta comunale e quella regionale, devono farsi carico di questa situazione, una vera e propria emergenza che è già esplosa, non che esploderà”. È questa la sentenza del presidente del Municipio VIII, Andrea Catarci, che abbiamo incontrato questa mattina all’interno della sede del Municipio VIII dove è in corso l’occupazione.

Presente anche Paolo Di Vetta, leader dei Movimenti per la Casa. “Quello in Municipio è stato il passaggio più naturale – spiega – sia per la vicinanza dello stabile della Montagnola, sia per la necessità di dare subito un tetto alle famiglie, con i bambini. Da questo punto di vista, il rapporto con il presidente del Municipio, sia durante le fasi dello sgombero, sia anche rispetto alla necessità di fornire una soluzione immediata, è stata positivo”. Secondo Di Vetta, infatti, questa non è un’occupazione, ma “una sorta di ospitalità obbligata che il presidente di questo Municipio dà a queste persone”. E poi il monito al Comune, riferendosi all’incontro che si terrà oggi col vicesindaco Nieri: “Ora vogliamo proposte dignitose, non come quelle di ieri”. In occasione del tavolo di confronto, infatti, era stato proposto di spostare queste famiglie all’interno del capannone dell’ex Fiera di Roma, ma secondo Di Vetta la soluzione non era dignitosa.

Non molto diversa la posizione del consigliere Amedeo Ciaccheri, SEL. “L’occupazione del Municipio è l’ennesimo atto drammatico che i Movimenti per il diritto all’abitare sono costretti a mettere in piedi in questa città, a fronte di una politica che non dà risposte. Aspettiamo l’incontro di oggi: questo, è un problema di cui le istituzioni devono farsi carico. Il sindaco marino deve capire la natura del problema, la situazione non è semplice e non è semplice nemmeno la soluzione, ma è lui che ha la responsabilità del governo di questa città”. Secondo Ciaccheri la situazione è ferma e non si riesce a deliberare perché “ci sono troppi interessi in ballo, soprattutto rispetto a chi ha in mano il potere delle costruzioni”.

Del tutto opposta, la visione di Glauco Rosati, capogruppo FdI-An in Municipio VIII. “La situazione è assolutamente paradossale – spiega – Questo è un chiaro e lampante attacco alle istituzioni. Le cose erano chiarissime già ieri mattina: una volta sgomberato l’immobile della Montagnola, qualcosa sarebbe successo, era un via vai di persone davanti al Municipio. Per cui bastava già ieri garantire un presidio e avremmo potuto evitare tutto ciò”. Ovvero: uffici chiusi e bloccati, servizi pubblici non garantiti. Tutto questo, secondo Rosati è “un mini colpo di Stato, paragonabile a un’eventuale occupazione del Parlamento italiano”. Inoltre, “ci sono grosse responsabilità delle istituzioni, soprattutto del presidente Catarci che in questi anni ha tollerato situazioni analoghe sul territorio. Il nostro Municipio è stato soprannominato addirittura ‘okkupopoli’. Ci sono situazioni che si verificano quotidianamente, occupazioni continue tollerate dal presidente e in alcuni casi anche sponsorizzate. Questa è la punta di un iceberg: sicuramente la situazione è sfuggita di mano anche a loro, non se lo aspettavano, ma è evidente che si tratti del risultato di una politica che ha sempre permesso ai più prepotenti di fare come volevano, senza garantire e senza preoccuparsi di altre situazioni che pure andrebbero tutelate”. Secondo Rosati, infatti, ci sono tante persone nelle stesse condizioni che però “non hanno forza né appoggi politici per dire la loro”. 

Fanno eco a Rosati anche Fabio Roscani, portavoce della Costituente del Municipio VIII FdI-An e Gianluca D’Angelosante, delegato alla Sicurezza e alle Politiche Abitative della stessa. “Gli eventi che si sono verificati erano prevedibili – dichiarano i due – dal momento che già ieri alcuni manifestanti si erano recati nei pressi della sede del Municipio VIII per un sit in”. Secondo Roscani e D’Angelosante, “il presidente Catarci, non agendo tempestivamente, è corresponsabile dell’okkupazione e interruzione dei servizi pubblici del Municipio”, che si è trasformato nella “capitale di ‘okkupopoli’, sogno di una vita del presidente” – concludono. 

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