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Novellara, la conferma: “È il cadavere di Saman Abbas”. Era sepolta vicino casa

Gli esami autoptici hanno confermato che il corpo rinvenuto nel casolare di Novellara appartiene a Saman Abbas, a indicarne la collocazione lo zio Danish dal carcere

Saman Abbas

Saman Abbas

Si conclude con la conferma di quello che molti sospettavano già dal 18 novembre scorso. Le indicazioni dello zio di Saman portavano davvero al cadavere della ragazza. La 18enne pakistana “è stata identificata da un’anomalia dentaria, grazie a foto e video”, secondo quanto riferito dall’avvocato Barbara Iannucelli. “L’osso ioide è fratturato nella parte sinistra e sono necessari accertamenti istologici per stabilire se pre o post portem”, ha aggiunto il legale. La frattura dell’osso, nella parte anteriore del collo, avvalorerebbe l’ipotesi di strangolamento.

Saranno le ulteriori indagini sul corpo della giovane a stabilire con certezza le cause della morte e a mettere un punto alla vicenda. Ora la posizione dei famigliari della ragazza si aggrava ancora.

La storia di Saman

Saman Abbas, è ancora minorenne quando questa storia inizia. Nel 2020 Saman lasciava la casa della famiglia perché i genitori volevano costringerla a un matrimonio combinato con un cugino in Pakistan.

Ma Saman non intende piegarsi ad un matrimonio combinato e tenta la fuga. Direzione Il Belgio.

La fuga non riesce ma gli assistenti sociali prendono in carico la ragazza e decidono di parlare con le forze dell’ordine.

Saman per qualche tempo troverà rifugio in una struttura protetta, mentre parte la denuncia ai genitori per maltrattamenti e induzione al matrimonio.

La sera del 30 aprile 2021 Saman, scompare da Novellara, dalla casa in cui vive la sua famiglia e dove fino a qualche tempo prima abitava anche lei.

Secondo le indagini sarebbe stata la madre a convincerla a passare da casa con una scusa, lì ad attenderla il padre, lo zio e alcuni suoi cugini.

L’unico a dare l’allarme è il fidanzato che il giorno dopo, non ricevendo più notizie dalla giovane, si rivolge ai carabinieri.

Mentre le indagini prendono corpo, i genitori di Saman prendono un volo per il Pakistan e fanno perdere le loro tracce.

Le forze dell’ordine riescono a catturare prima il cugino Ikram, a giugno, poi lo zio Danish, a settembre, e infine l’altro cugino Nomanhulaq. Successivamente verrà fermato anche il padre di Shabbar Abbas.

Il primo a parlare

Il primo a sollevare il muro di omertà che avvolge la famiglia Abbas sarà il fratello della giovane : “L’ha uccisa mio zio l’ha strangolata. Però non so dove ha messo il corpo”.

Forse l’arresto di Shabbar Abbas ha fatto cadere l’ultima remora. Dal carcere lo zio Danish indica il casolare dove verrà effettivamente trovato un corpo.

Oggi la conferma che chiude il cerchio. Saman è stata ritrovata. Ora giustizia sia fatta.