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Nonna fuoriclasse

Il lato che non avresti mai immaginato

Succede a Roma, a dircelo con certezza è l’intercalare tipicamente romano delle giovani voci che commentano irriverenti l’episodio. Dove tutto ciò sia avvenuto di preciso però non lo sappiamo perché potremmo essere praticamente ovunque: uno slargo asfaltato, il rumore delle macchine in sottofondo e alcuni palazzoni in lontananza. Nessun riferimento è preciso, ma cosa importa? A sorprendere non è certo l’ambientazione, ma la curiosa performance che prende il via durante la classica partita improvvisata tra ragazzi di quartiere: quella pomeridiana.

Tra una sigaretta, due scambi a pallone e qualche ragazza che passa, a cui fare il filo, insomma quel che implica la vita ordinaria di un gruppo di adolescenti, ecco sbucare un’anziana signora che, capitata lì per caso, prende possesso di palla e inizia a dimostrare doti davvero inusuali per una donna, soprattutto di quell’età.

Alla fine, alcuni lettori, si saranno forse inteneriti pensando alla propria nonna, per poi sorprendersi a ripensarla con più immaginazione. La figura cara e amata, il piano della cucina spolverato di farina e l’odore dolce che proviene dal forno… ogni cosa è al suo posto eppure, stavolta, quella nonna non si preoccupa solo di stendere la pasta e cuocere ciambelloni, ma, appeso il grembiule e riposto il mestolo, si siede sul divano, al vostro fianco, per non perdere la finale di Coppa né l’occasione di strillare “venduto” all’arbitro.

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