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Non fai la differenziata? Occhio alle telecamere del Comune di Roma

L’obiettivo è quello di far desistere, attraverso multe e denunce, gli irriducibili anti raccolta differenziata della Capitale

Una pseudo rivoluzione tecnologica si sta affacciando all’orizzonte col fine di far fronte alla situazione drastica della raccolta rifiuti romana: delle telecamere, a prova di vandalo, di fronte ai cassonetti.

Occhi elettronici e spietati, pronti a fornire delle inequivocabili immagini al Comune di Roma. L’obiettivo è quello di far desistere, attraverso multe e denunce, gli irriducibili anti raccolta differenziata.

E soprattutto tutti quei cittadini che sono soliti abbandonare per strada oggetti assai ingombranti come divani, frigoriferi e materassi, approfittando degli scarsi controlli e della pressoché certa (almeno fino ad oggi) impunità. Il sistema sarà testato a largo raggio e sarà collegato con delle sale operative poste nei vari quartieri: i fotogrammi verranno così visualizzati in ogni distaccamento Ama e inchioderanno i cittadini incivili alle loro responsabilità.

Ma basteranno le telecamere per raggiungere tali obiettivi? Piergiorgio Benvenuti, ex presidente di Ama, lo scorso settembre si esprimeva così: “potrebbe essere sicuramente un buon deterrente contro chi getta i rifiuti ingombranti per strada, dall’altra un provvedimento di questo tipo oltre a sottolineare il flop della differenziata in questi ultimi 4 anni non può rappresentare l’unica soluzione per incrementare e far riparte la raccolta. Puntare solo sugli occhi elettronici sarebbe, infatti, un’arma spuntata nonché uno spreco di risorse economiche. Affinché Roma si attesti ad essere competitiva insieme alle altre capitali europee serve una programmazione certa e una strategia che trasformazione lo scarto in risorsa e ciò è possibile solo con il modello ‘rifiuti zero’, su cui Roma però è ancora in ritardo.”

E infatti le telecamere non saranno l’unica novità: vi saranno anche gli ispettori della Municipalizzata all'Ambiente, in borghese, che effettueranno delle vere e proprie ronde per cogliere in flagrante i tanti (troppi) zozzoni che imbrattano, sporcano e deturpano la città eterna.

E grazie a questo sistema, le telecamere rivestiranno un ruolo a dir poco fondamentale: fino ad ora i cittadini indisciplinati hanno quasi sempre vinto i ricorsi contro le sanzioni in quanto gli accertatori non erano ufficiali di polizia amministrativa. Ma ora, con l’inconfutabile prova delle immagini, associata ai controlli, il discorso cambia.

“I nostri traguardi ha detto sono ben delineati: ridurre i rifiuti, aumentare la differenziata al 70%, sviluppare impiantistica sostenibile” ha spiegato Pinuccia Montanari, assessore alla Sostenibilità ambientale di Roma Capitale. Obiettivi ottimistici e non a breve termine, probabilmente, visto che l’ultimo sostanziale incremento della raccolta differenziata è datato 2013 col raggiungimento del 40%. Ma potrebbe rappresentare un ottimo, nuovo inizio.

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