Prima pagina » Cronaca » No Green Pass, Dureghello: “Offendere l’Olocausto è un reato previsto dalla legge Mancino”

No Green Pass, Dureghello: “Offendere l’Olocausto è un reato previsto dalla legge Mancino”

Il Presidente della Comunità ebraica di Roma sui “deportati” di Novara: “Non c’è libertà di opinione quando si offende l’Olocausto”

Manifestanti No Green Pass, Novara

Manifestanti No Green Pass, Novara (foto Dire.it)

La protesta dei No Green Pass a Novara, con i manifestanti travestiti da deportati, ha fatto e continua a far discutere. Nel corso della trasmissione L’Italia s’è desta su Radio Cusano Campus, è intervenuta nel merito Ruth Dureghello, Presidente della Comunità ebraica di Roma.

“Atto scellerato che offende la memoria di un Paese intero”

“Perché strumentalizzare la Shoah per rivendicare dei diritti o delle richieste? Si sta compiendo un atto scellerato e grave, che offende la memoria e la coscienza civile di un Paese intero, il quale riconosce nella Shoah la più grande tragedia dell’umanità”.

“È un reato previsto dalla legge Mancino”

“Bisogna chiedersi – prosegue Dureghello– se questo non sia altro che un modo per ottenere visibilità. Non è sufficiente obiettare che si tratta di libertà di opinione e di manifestazione. Non c’è libertà di opinione nel momento in cui si offende, si nega una tragedia come quella dell’Olocausto. Questo è un reato previsto dalla legge Mancino, come ha spiegato bene il Prof. Flick”.

“Non si può banalizzare una pagina terribile della storia dell’umanità”

Il Presidente della Comunità ebraica di Roma infine conclude: “Dobbiamo interrogarci su come impedire che questo si possa ripetere. Ma anche su quanto siamo noi a fare da eco e da cassa di risonanza all’utilizzo di questa metodologia. Non si può banalizzare una pagina terribile della storia dell’umanità, qui si sta bestemmiando. Vogliamo presidiare affinché questo non accada o vogliamo farci trascinare aprendo questi varchi nel delirio dell’oblio? Questo è il tema”.

Lascia un commento