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Nasce “Libertade”, il partito di Alessandro Meluzzi, un movimento antiglobalista

La prima Convention del movimento di Alessandro Meluzzi si terrà a Roma il 25 e il 26 novembre per creare la nuova casa costituente

Alessandro Meluzzi

Alessandro Meluzzi

Alessandro Meluzzi è ora a capo di un nuovo soggetto politico per la difesa dei diritti umani, della sovranità, del pluralismo, del multi pensiero e delle tradizioni italiane. ‘’Unirsi – dice lo psichiatra – è un segno di buonsenso per una Nuova Costituente democratica e per un’opposizione all’agenda 2030. E’ indispensabile superare le divisioni e tutelare i nostri diritti e le nostre libertà’’.

Che un indicatore del risveglio delle coscienze sia in attivo, lo rivela oggi la nascita di questa nuova Assemblea democratica. Lo scopo di questa alleanza che unisce tutti coloro che vogliono opporsi alle politiche pericolose del World Economic Forum, è quello di risanare l’Italia, ripristinandone la sovranità, minacciata da certe decisioni discutibili dell’Ue e dall’ingerenza dell’ OMS. Il covid e il green pass ci hanno dato un amaro assaggio di come la macchina del fango possa attivarsi per sigillare le labbra, deridere, licenziare, discriminare, censurare o isolare chiunque voglia opporsi alle bugie del pensiero unico dominante.

L’attuale classe politica sia di governo che di opposizione, viola e calpesta, secondo il neofito movimento, la Costituzione e i diritti umani, usando sempre le stesse strategie: cavalcare la paura e l’emergenza, inoculare vaccini, imporre tamponi, lanciare sos climatici in un’ ossessione green. Con progressive ricadute e cessione dei diritti ad organizzazioni sovranazionali che aspirano ad un sempre maggiore potere a svantaggio degli interessi e della salute dei cittadini. Tutto questo ha acceso i riflettori sull’esigenza di riunire tutti gli individui che credono nel valore della cultura e della tradizione nazionale e nei valori della luce cristiana per creare un argine forte e coeso che impedisca una deriva totalitaria.

L’ennesima ordinanza liberticida che intendeva bloccare la circolazione delle automobili, incluse le euro 5, spiegano i membri del Comitato promotore di ‘Libertade’, ha visto l’ opposizione vincente del Piemonte e molte petizioni nel Lazio. A dimostrazione che l’unità può rispedire al mittente ogni tentativo di rinchiuderci un recinto di paure e divieti volti ad erodere le nostre libertà primarie. Con la scusa della riduzione dell’inquinamento atmosferico si tenta infatti di violare il diritto alla mobilità senza neppure tenere in considerazione la crisi economica che grava sulle famiglie a basso reddito. 

La nascita di una Federazione in cui possano confluire anche tutte le voci sincere del dissenso, da Vita a Italexit di Paragone, fino Italia Sovrana e Popolare di Rizzo, rappresenta un’occasione unica di rinascita per l’Italia che potrebbe così attrarre gli elettori. La disaffezione dei cittadini che disertano le urne è una realtà in espansione. Ai partiti di oggi manca infatti una visione che preservi l’umanità e l’identità del nostro paese. Che dia speranza e fiducia. Il malessere che ne deriva apre una voragine d’insoddisfazione che non lascia presagire nulla di buono. Liberarsi dal senso d’impotenza e reagire appare dunque la via maestra per riprendersi o difendere ciò che certa politica vuole sottrarci.

Chi assumerà dunque ruoli dirigenziali nel nuovo soggetto politico, premettendo che a loro dire ci sarà una separazione di poteri fra i dirigenti e gli eletti?

Oltre al popolare e colto Alessandro Meluzzi, si stagliano figure come il Colonnello Biondi della riserva Aeronautica Militare e il Colonello Plini che ha prestato servizio a lungo presso il Gabinetto del Ministero della difesa, sino a giungere all’illustre medico Massimo Citro, un luminare del mondo della scienza, al Dottor Sanvenero e al Dottor Giuseppe Tritto, sempre dalla parte dei pazienti, al Notaio Pasquale Edoardo Merlino, agli Avvocati Giulio Marini e Nunzio Condorelli e infine alla Dottoressa Ludovica Silvone.

La prima Convention si terrà a Roma il 25 e il 26 novembre in una location ancora da definire. L’invito a partecipare è esteso a tutti i cittadini, ai gruppi, alle associazioni di qualsiasi natura che si riconoscano negli obiettivi programmatici per creare la nuova casa costituente.

Ognuno potrà mantenere la propria identità che non verrà soffocata, ma risulterà potenziata dalla sinergia con gli altri. Il programma basato su chiarezza, innovazione e concretezza si snoda in dieci punti:

1. Prevalenza del diritto naturale (diritto alla vita e alla libertà) su quello positivo (le norme dello Stato che i cittadini sono tenuti a rispettare).

2. Riaffermazione della sovranità nazionale anche nelle sedi istituzionali internazionali – realizzazione di valuta nazionale parallela emessa da Autorità pubblica, laddove se ne ravvisi la necessità. Mantenimento del denaro contante

3. Impossibilità di imporre trattamenti sanitari al di fuori del consenso informato del soggetto.

4. Riconsiderare la prevalenza del finanziamento pubblico ai partiti, rispetto al privato e in assoluta trasparenza.

5. Riacquisizione, da parte dello Stato dei settori strategici di interesse e sicurezza nazionale, ad esempio ricerca, energia, trasporti e comunicazioni.

6. Impossibilità delle ‘ porte scorrevoli’ nello spazio temporale di 5 anni, sia tra pubblico e privato che tra poteri dello Stato.

7. Riorganizzazione e Accentramento dei settori istruzione e sanità con eliminazione del modello aziendale.

8. Tutela della proprietà privata, tutela e sostegno alla famiglia, alla natalità, al lavoro, all’impresa ed, in generale, al tessuto produttivo sul territorio nazionale.

9. Riorganizzazione del sistema di tutela della persona e dei servizi sociali.

10. Impedire ogni limitazione alle libertà costituzionali e contrastare ogni forma di censura che, di fatto, possa anche solo tendere a limitare la libertà di espressione ed informazione, nonché ogni altra distorsione dei principi costituzionali (ad esempio il “fare la guerra, attraverso missioni di pace”).