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Municipio VIII, ex Fiera di Roma. PD approva aumento cubature

Il dietrofront dei dem che 3 anni fa attaccavano l’ex sindaco Gianni Alemanno sulla stessa questione

“Il Campidoglio non ci ha ancora fatto vedere il piano, che ci ripromettiamo di valutare con grande attenzione”. Così sentenziava solo qualche settimana fa il presidente del Municipio VIII, Andrea Catarci, in merito al progetto di ‘riqualificazione’ – rectius: nuova cementificazione, che non fa necessariamente rima con riqualificazione – dell’ex Fiera di Roma. Un progetto avente ad oggetto – per dirla con le stesse parole di Catarci – “grandi volumetrie, circa 250 mila metri cubi”. Qui, i dettagli

Pochi giorni fa, lo stesso Catarci era tornato a pronunciarsi. Su un articolo di Repubblica datato 22 Luglio, a firma di Paolo Boccacci, veniva riportato il ‘No’ al progetto di cementificazione, ribadito in una lettera inviata all’assessore all’Urbanistica Giovanni Caudo, firmata Andrea Catarci e Massimo Miglio, quest’ultimo assessore all’Urbanistica in Municipio VIII.

Eppure, il PD non la pensa come il presidente – stessa maggioranza, partiti diversi. Negli anni scorsi, proprio i dem, avevano dato il via alla lunga battaglia contro l’ex primo cittadino Gianni Alemanno per un progetto di riqualificazione con tanto di colata di cemento. Stessa storia, stesso posto – si parlava infatti sempre dell’ex Fiera di Roma. Eppure, oggi, a 4 anni di distanza, si registra il ripensamento del PD. E' di ieri, infatti, l'approvazione della delibera che dà il via libera al progetto dell'aumento di cubature all'interno degli spazi dell'ex Fiera di Roma.

La domanda che pongono e si pongono i 5 Stelle del Municipio VIII, Carlo Cafarotti e Valentina Vivarelli è: “Cosa ha fatto cambiare idea a questi signori? Di sicuro non è stato l'approfondimento in Commissione Urbanistica Municipale a far virare rotta: in quella sede infatti sono sorte molte questioni, emerse inesattezze procedurali e dove il Movimento 5 Stelle ha sollevato tutte le perplessità sulla Proposta di Delibera Cementizia. Anzi, proprio in Commissione si è sorvolato con superficialità, senza entrare nel merito anzi lasciando ben aperti e sospesi i punti emersi durante la discussione. Per amor di dettaglio, la Commissione è a targa #PD” – spiegano i due.

“E oggi la tragedia diventa farsa – proseguono – e così allegramente, senza ulteriori indugi e senza la precisione necessaria su un tema così delicato, la Proposta di Delibera ha avuto un ampio consenso a Sinistra. Da oggi però sappiamo due cose in più: 1) Quando il #PD in campagna elettorale raccontava che avrebbe rispettato il Piano Regolatore, forse si riferiva ai primi 15 giorni. Oggi questa è una imponente variante al Piano Regolatore. In più li abbiamo sentiti raccontare ancora questa balla spaziale, durante alcuni incontro con i cittadini; 2) Surreale la dichiarazione del capogruppo #SEL, che ha detto che da oggi inizia per loro la battaglia. Sia chiaro, lo ha detto da posizione ricurva, mentre con la mano destra votava SI alla Proposta di Delibera”.

Non ci vanno leggeri nemmeno i due consiglieri in quota Forza Italia, Simone Foglio e Maurizio Buonincontro, che ironizzano: “ 'Contrordine compagni!' Sarà stato questo l'input arrivato ai consiglieri di sinistra che nel giro di 3 anni cambiano radicalmente posizione e consentono l'aumento dal 40% all'80% di cubatura residenziale e da 37.900 a 75.000 mq di superficie utile lorda. Dove è finito il processo di partecipazione tanto sbandierato con comitati e associazioni?" – si chiedono.

“Le fibrillazioni e gli scontri interni alla maggioranza di sinistra – aggiungono – stanno producendo solo danni per il nostro territorio. Chiederemo ai nostri consiglieri in Assemblea Capitolina di presentare degli emendamenti per vincolare il futuro progetto al necessario passaggio preventivo in Aula, per scongiurare che la successiva fase progettuale sia sottoposta solo alla valutazione della Giunta capitolina”.

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