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MPS e Alitalia, pozzi senza fine dove buttare miliardi di euro

La classe politica Italiana continua a buttare miliardi di euro pur di salvare Mps e così aveva già fatto con Alitalia

Un volo Alitalia in azione

Un volo Alitalia prima del cambio in ITA Airways

La classe politica Italiana continua imperturbata a buttare miliardi di euro inutilmente pur di salvare il Monte dei Paschi di Siena. E’ vero che la banca senese è la più antica al mondo ma non per questo lo Stato deve foraggiare continuamente con più di 20 miliardi di euro bruciati in questo ultimo decennio.

MPS, Monte dei Paschi di Siena, un tempo vanto italiano

La crisi della banca arriva principalmente per responsabilità della politica, con assunzioni clientelari di personale spesso privo di professionalità adeguata. E con altrettante promozioni non di merito ma solo per appartenenza politica con costi insostenibili. Per non parlare del credito elargito agli amici degli amici.

Soggetti che ottenevano prestiti senza rilasciare congrue garanzie, come succede ai comuni mortali. MPS, pur di cercare di sopravvivere iniziò a giocare d’azzardo. Punta sui derivati per occultare e rimandare le perdite. Strano comunque che gli organi di controllo siano stati quasi sempre assenti in ogni vicenda.

La vicenda Alitalia

Altro capitolo di mala gestione è quello relativo ad Alitalia: altri 17 miliardi di euro bruciati per mantenere in vita un malato terminale. Tanto alla fine paga sempre pantalone. Anche con l’azienda aerea la politica l’ha sempre fatta da padrona, essendo la prima causa del fallimento. Stesso metodo: assunzioni clientelari, promozioni senza merito ma solo per la solita logica di appartenenza e per quella degli amici degli amici. Copertura di tutti gli scali pur di soddisfare le aspettative del politico di turno che ha sempre preteso le aperture degli aeroporti anche nelle minuscole cittadine prive di interesse commerciale e turistico. E sempre pantalone paga.

Per i continui danni economici e finanziari alle casse dell’ente, la Corte dei Conti non è mai intervenuta per far pagare i veri colpevoli. Quando i cittadini si costituiranno parte lesa per difendersi da quegli sciacalli? La classe politica poco seria ancora continua imperterrita a saccheggiare il bilancio dello Stato, solo per interessi di parte e bruciare altri miliardi di euro. Anziché lasciar governare Draghi, altra delusione, per salvare questa italietta di provincia dal baratro, assaltano la legge di bilancio approdata da poco in Parlamento per destinare somme a favore di loro interessi politici contro gli interessi della nazione. Gli Italiani hanno delegato una rappresentanza politica di incompetenti.

Cesare Giubbi

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