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Milano, dal 2030 non si fumerà più all’aperto e in strada…e a Roma?

Ad Anzio e Ladispoli è già vietato fumare in spiaggia, a Venezia lo sarà entro fine anno

Il sindaco di Milano Giuseppe Sala ha deciso, "Entro il 2030 non permetteremo più di fumare all'aperto"; lo ha comunicato spiegando che questo provvedimento si inserisce all'interno del Regolamento Aria-Clima, che verrà discusso e d eventualmente approvato entro marzo. Il prossimo passo intanto, sarà quello di vietare di fumare sigarette alle fermate dell'autobus. Certo sono molti i fattori che concorrono ad inquinare: mezzi di trasporto, riscaldamenti, termovalorizzatori, i forni delle pizzeria a legna, ma da qualche parte, vietando e riducendo laddove non arriva il rispetto civico e la sensibilità, occorre partire se si vuole davvero migliorare la salute ambientale delle nostre città. Ad Anzio è attualmente vietato fumare in spiaggia, così come a Ladispoli. A Firenze ad oggi non si può fumare nelle aree di gioco per bambini, a Como in tutti i parchi e giardini pubblici. 

A Venezia si partirà da San Marco a vietare di fumare all'aperto per poi arrivare, questo il proposito, rendendo smoke-free tutta la città entro l'anno. In Europa hanno già fatto questo passo Svezia, molti comuni della Germania e della Svizzera.

"Il fumo di sigaretta è capace di aumentare la concentrazione di particolato nell'aria molto più di un'auto" ha più volte speigato Roberto Boffi, direttore del reparto di Pneumologia all'Istituto nazionale dei tumori. Per questo l'iniziativa, non dovrebbe essere interpretata come una restrizione di libertà, ma come estensione della salute e libertà collettiva.

A Roma, l'iniziativa lascia la prima cittadina Raggi perplessa, mentre per il presidente della Commissione Ambiente del Campidoglio, Daniele Diaco, "Quella di Sala è un'iniziativa coraggiosa e importante per la salute pubblica. Nella mia veste di consigliere pensavo di inserire con un emendamento o una mozione, un divieto di fumo in prossimità delle aree giochi interne ai parchi cittadini" ma dato che questo provvediemnto è già in vigore, l'idea è quela di estenderlo agli interi parchi pubblici, prosegue, definendolo il "giusto compomesso" per non vietare il fumo su tutta la città, che potrebbe essere un provvediemnto "troppo forte". 

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