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Milan solido in testa, bagarre per Europa e salvezza: la terzultima di Serie A

Il Diavolo a Verona risponde all’Inter, vincente con l’Empoli. Per il Napoli terzo posto quasi assicurato, Lazio quinta da sola. Genoa e Venezia ancora vive

Sandro Tonali, centrocampista del Milan, esultante

Sandro Tonali, centrocampista del Milan, esultante

Va in archivio una lunga giornata di Serie A, la terzultima, che certifica l’equilibrio di questa stagione: allo stato attuale non c’è alcuna sentenza, né in testa né in coda.

Sandro Tonali, centrocampista del Milan, esultante
Sandro Tonali, centrocampista del Milan, esultante

Dopo 48h Milan corsaro a Verona, l’Inter insegue

A 180 minuti dalla fine il Milan con molta pazienza cuce gradualmente il proprio Scudetto sul petto. Venerdì pomeriggio l’Inter si fa sorprender e trema nel primo tempo con l’Empoli, che va in doppio vantaggio con Pinamonti e Asllani. I nerazzurri rientrano prima dell’intervalli con l’autogol di Romagnoli e Lautaro Martinez, che firma il sorpasso a metà ripresa. È il Toro argentino l’uomo in più in questo finale di stagione: sono 7 reti nelle ultime 6 partite, 19 in questa stagione di Serie A, record personale.

Al sorpasso durato 48 ore, il Milan risponde presente con una prestazione solida e una vittoria netta a Verona. Nonostante le occasioni non sfruttate nel primo tempo e lo svantaggio iniziale firmato da Faraoni, il Diavolo si è dimostrato presente e con il pallino in mano. Trascinatori Rafael Leao e Tonali, protagonisti nei gol che hanno portato al sorpasso ma anche autori di una prestazione da leader nel complesso. In particolare il classe 2000 ex Brescia, ha fatto due gol appoggiando in rete due cioccolatini del portoghese, ma è stato coinvolto in tutte le occasioni dei rossoneri, incluso un gol annullato. Dal gol partita con la Lazio ha messo una marcia in più tecnica e caratteriale. Florenzi a 5 dal 90’ chiude la sfida ed il Milan rimane a +2. C’è la possibilità di chiudere il discorso già domenica prossima sperando in un passo falso dei cugini.

Il Napoli avvicina il terzo posto

Nella lotta quasi platonica per il gradino più basso del podio il Napoli si porta a +4 sulla Juventus. Gli azzurri battono di misura il Torino a domicilio con l’azione personale di Fabian Ruiz a 20 dalla fine in una partita che ha visto Insigne nel primo tempo sbagliare un calcio di rigore. La Juventus esce sconfitta da Marassi, dando la possibilità al Genoa di resuscitare e tornare in corsa per la salvezza. Bianconeri avanti ad inizio ripresa con un destro da fuori di Paulo Dybala, ma negli ultimi minuti scendono di attenzione e il Grifone la ribalta con De Sciglio) protagonista. Il terzino juventino: prima si fa superare da Gudmundsson nel gol del pareggio, poi provoca il rigore a tempo scaduto. Servirà ben altra attenzione in finale di Coppa Italia contro l’Inter.

Zona Europa: Lazio quinta, le altre a pari punti

La corsa per i piazzamenti di Europa e Conference League si fa sempre più viva, ma la Lazio ha messo a segno uno scatto che potrebbe essere decisivo. I biancocelesti battono la Sampdoria 2-0 con una prestazione convincente: nel primo tempo tante occasioni create in ripartenza e con la manovra ma il gol arriva da calcio piazzato con la testa di Patric su assist di Luis Alberto. Lo stesso fantasista spagnolo mette a segno il gol del raddoppio nel secondo tempo saltando portiere e difensori blucerchiati con una magia di suola prima di depositare in rete.

La Lazio così sale a +3 sulla concorrenza, appaiata a quota 59. L’Atalanta stende lo Spezia in Liguria ritrovando i guizzi di Muriel e Pasalic raggiungendo la Roma. Alla coppia si aggiunge anche la Fiorentina che batte proprio i giallorossi nel Monday night per 2-0. Dopo 4 sconfitte consecutive i Viola ritrovano il successo ai danni di una Roma ancora troppo scarica dalla vittoria di giovedì in Conference League. Ultimi 180 minuti quantomai incerti e decisivi per le posizioni che vanno dalla quinta all’ottava.

Zona Salvezza Serie A: Venezia e Genoa vive, si annullano Salernitana e Cagliari

Corsa per rimanere in Serie A bella come non si vedeva da anni. Partita dal peso enorme era Salernitana-Cagliari, sfida tra quartultima e terzultima, con i campani che dopo il magnifico inseguimento dell’ultimo mese e il sorpasso infrasettimanale, potevano infliggere il colpo da ko ai sardi. In un Arechi bollente i granata vanno avanti con il rigore perfetto di Verdi ma l’anima del Cagliari porta al pareggio al minuto 98 con l’inzuccata di Altare. Tutto immutato tra le due, con la Salernitana avanti un punto ma con Genoa e Venezia che si rifanno sotto. I rossoblu vincono di rimonta nel recupero sulla Juventus con Criscito stavolta protagonista in positivo. Contribuisce a provocare un calcio di rigore che, a tempo scaduto così come il derby di 6 giorni prima, diventa pesantissimo. Stavolta c’è il lieto fine a Genoa a -2 dal 17° posto. In vita anche il Venezia, seppur appeso ad un filo. Dopo una partita da ottovolante col Bologna ritrova la vittoria dopo 10 sconfitte di fila grazie al gol nel recupero di Johnsen.