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Meteo, minima record a Roma: 17,1 gradi

Valore invernale più alto da quando si misurano i dati allo storico Osservatorio

In questi giorni avrete senza dubbio percepito la mitezza e il tepore dell'aria. A causa di una imperiosa rimonta dell'anticiclone africano, è terminato il lungo periodo piovoso, durante il quale si è verificata l'ormai celebre "bomba d'acqua" del 31 gennaio, che ha provocato guai che ancora fatichiamo a metterci alle spalle.

Malgrado la tregua delle precipitazioni sia stata senza dubbio benefica, la stagione invernale ha proseguito sui binari dell'anomalia, nel senso che dell'inverno non vi è traccia Così siamo passati dal dominio delle correnti atlantiche, umide e piovose, a un vero e proprio anticipo di primavera. A dir la verità, la minima misurata stamattina ha assunto una connotazione estiva.
Per fornire un'idea chiara e inequivocabile di quanto accaduto nella giornata odierna, ci affidiamo alle parole del meteorologo Filippo Thiery, uno dei massimi esperti del settore, che tra le altre cose è ospite fisso della trasmissione "Geo", in onda dal lunedì al venerdì pomeriggio su Raitre.

"Record di proporzioni epocali confermato: quella di oggi, con una temperatura minima pari a 17.1°C (corrispondente alla norma di metà giugno), è stata l'alba invernale più calda di sempre a Roma. Tradotto in termini di maggior dettaglio – spiega il meteorologo – da quando all'Osservatorio del Collegio Romano si misurano i dati meteorologici, cioè dal 1782 in poi, nei mesi di dicembre, gennaio e febbraio non era mai avvenuto che la temperatura minima facesse registrare un dato così alto. L'eccezionalità di questo evento del 19 febbraio 2014 assume proporzioni ancora più clamorose se si pensa che i record precedenti sono stati a dir poco stracciati: con riferimento alla seconda decade di febbraio, il precedente primato risaliva ai 14.5°C registrati all'alba del 16.02.1925 (ed è stato quindi superato di oltre due gradi e mezzo, un'enormità), e allargando lo sguardo all'intero mese di febbraio, in 232 anni di rilevazioni non si era comunque andati oltre i 15°C registrati il 25.02.1978".

"Valori ancora più bassi (14.2°C) corrispondevano – prosegue Thiery – al record delle temperature minime più alte registrate nel mese di gennaio, e anche nel mese di dicembre (climaticamente il meno freddo del trimestre invernale) non si erano comunque mai superati i 15.4°C. Tipicamente, specie su una serie di dati così lunga, i record storici vengono superati di qualche decimo di grado, non di oltre due gradi! Per fare un esempio, è come se, correndo i 100 metri piani, oggi qualcuno battesse il record del mondo di 9"58 di Usain Bolt scendendo, da un giorno all'altro, al di sotto del muro dei 7 secondi. In una parola: pazzesco".

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