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Maturità 2023, toto-tracce per il tema: D’Annunzio, Manzoni e Re Carlo III

Il sondaggio condotto da Skuola.net, tra un campione di 1500 studenti, ha fatto emergere i nomi più plausibili per la prima prova di Maturità

studenti nel corridoio di una scuola

Studenti entrano in classe

Il 21 giugno sarà la data della prima prova scritta della Maturità, quella di italiano, e gli studenti avranno a disposizione sette tracce dalle quali attingere e sei ore per portarle a termine. A meno di un mese dall’inizio, gli alunni di tutti gli istituti superiori sono già alla ricerca degli argomenti più papabili per arrivare più preparati possibile all’appuntamento.

Per l’Ottocento domina D’Annunzio, ma Manzoni lo sfida

Gli studenti non sembrano avere dubbi e se il Ministero dell’istruzione, per l’analisi del testo, dovesse deliberare per un autore più datato, il favorito con il 46% dei voti risulta essere Gabriele D’Annunzio. Per il Vate pescarese si tratterebbe di un debutto in una prova di Maturità del nuovo millennio, ma il sondaggio di Skuola.net tra 1500 maturandi rivela sorprese.

Se secondo in questo particolare sondaggio è Giovanni Verga, con il 24% delle preferenze, il dato più interessante riguarda Alessandro Manzoni che si piazza al terzo posto. L’autore de “I Malavoglia”, infatti, è già uscito lo scorso anno e una doppietta risulterebbe assai difficile. Per queste ragioni lo scrittore dei Promessi Sposi potrebbe impensierire D’Annunzio, e anche in questo caso si tratterebbe di un esordio assoluto.

Per il Novecento salgono le quotazioni di Svevo

Per quanto riguarda gli autori del Novecento vediamo salire sul gradino più alto del podio Italo Svevo. I cento anni dalla pubblicazione de “La coscienza di Zeno” fanno propendere gli studenti dalla sua, scalzando così Pirandello al secondo posto. Sul terzo gradino del podio, invece, troviamo Italo Calvino grazie alle celebrazioni dei cento anni dalla sua nascita.

Sul fronte poesia, di contro, i nomi più papabili emersi dal sondaggio risultano essere quelli di Ungaretti, Pascoli, Montale e Leopardi.

Testo argomentativo tra scienza, arte e storia

Per il testo argomentativo il ventaglio delle possibilità di scelta potrebbe abbracciare scienza, arte e tema storico. Sul fronte scientifico i principali campi di interesse potrebbero essere i settant’anni dalla scoperta del DNA e il ricordo dell’accademica e astrofisica Margherita Hack, scomparsa dieci anni fa. Per quanto concerne il settore artistico, invece, i nomi più papabili parrebbero essere quelli di Picasso e Van Gogh, ma tra i candidati compaiono anche lo scultore Canova e il pittore Francesco Hayez.

Resta il tema storico, dal quale non si può prescindere. In questo senso, come fanno in molti, è facile il rimando agli 80 anni dalla caduta del fascismo che si intersecano con i 140 dalla nascita del suo fondatore e capo carismatico, Benito Mussolini. In ribasso, invece, il settantacinquesimo anniversario della Costituzione italiana e il celebre discorso di Martin Luther King pronunciato a Washington nel 1963 “I have a dream”. Da segnalare, infine, i 70 anni dalla morte di Stalin e il quarantacinquesimo anniversario della morte di Aldo Moro e Peppino Impastato, di entrambi avvenuta nel 1978.

Attualità: guerra in Ucraina e intelligenza artificiale

Per il tema di attualità gli argomenti sono tanti e variegati. Dalla guerra in Ucraina, conflitto che ha sconvolto le coscienze dell’Europa, fino ad arrivare alla salita al trono di Gran Bretagna con l’incoronazione di Re Carlo III, dopo 70 anni di regno della Regina Elisabetta II.

Potrebbero anche essere presenti argomenti relativi alla tecnologia, con il dibattito sul metaverso e l’intelligenza artificiale. Infine, complici anche i tragici eventi accaduti in Emilia-Romagna, una traccia potrebbe anche vertere sul cambiamento climatico.