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Maltempo, allerta sul Lazio per temporali e venti forti

Una perturbazione atlantica potrebbe generare fenomeni intensi, anche a carattere di nubifragio. Scirocco intenso

Dopo il lungo periodo anticiclonico vissuto a ottobre, che ha regalato giornate soleggiate e una stabilità atmosferica che per buona parte dell'estate (specialmente nella seconda metà di giugno e a luglio) sono state un miraggio, la situazione sulla nostra regione sta per cambiare. Come si usa dire nel gergo meteorologico, la porta atlantica sta per riaprirsi. In poche parole, le perturbazioni atlantiche, le grandi assenti di questa prima parte di autunno (le dinamiche dell'alluvione che ha colpito Genova non sono figlie di un ingresso franco sull'Italia di un sistema frontale di matrice atlantica), sono riuscite ad abbassarsi di latitudine e, sfruttando la direttrice franco-iberica, riusciranno ad entrare sul nostro paese.

Una volta penetrate sul Mediterraneo, non sarà facile comprendere la traiettoria che seguiranno, dal momento che le basse pressioni afro-mediterranee spesso sono di difficile decodificazione. Di sicuro, è possibile affermare che laddove pioverà, lo farà in maniera sin troppo cospicua. Senza generare allarmismi, vi sono alcuni elementi che rischiano, in particolare per la giornata di domani, di creare un pericoloso mix di fattori propizio a una severa ondata di maltempo. Innanzitutto, il sistema perturbato faticherà a traslare verso est, in quanto ostacolato da un'alta pressione ben strutturata sui Balcani. In questo modo si rischiano fenomeni persistenti nelle zone che saranno interessate dal peggioramento. La forza della perturbazione genererà venti ciclonici di libeccio in quota, le quali al suolo ruoteranno da scirocco, che soffierà con forte intensità. L'afflusso di correnti mite e calde dal Nord Africa provocherà l'ingresso di una importante quantità di calore, che peraltro si troverà a scorrere sulle acque dei nostri mari ancora abbastanza calde. In tal modo si potrebbero creare pericolose confluenze tra l'aria calda in risalita da sud est e quella più fresca di matrice atlantica da nord ovest, le quali rischiano di generare pericolosi temporali autorigeneranti.

In conseguenza di questo scenario meteo, il Centro Funzionale Regionale ha reso noto che il Dipartimento di Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse con indicazione che dal pomeriggio-sera di oggi, e per le successive 24-36 ore, si prevedono sul Lazio "precipitazioni a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Inoltre dal mattino didomani e per le successive 24-30 ore, si prevedono venti forti con raffiche di burrasca, dai quadranti meridionali, prevalentemente da sud-est".

"Il Centro Funzionale Regionale – prosegue il comunicato – ha emesso altresì un Avviso di criticità idrogeologica nelle Zone di Allerta del Lazio: codice giallo-ordinaria sulle zone Bacini Costieri Nord, Bacino Medio Tevere, Roma, Aniene, Bacini Costieri Sud e Bacino del Liri; codice verde-assente Appennino Rieti. La Sala Operativa Permanente della Regione Lazio ha emesso l’Allertamento del Sistema di Protezione Civile Regionale e invitato tutte le strutture ad adottare tutti gli adempimenti di competenza e ricorda che per ogni emergenza è possibile fare riferimento alla Sala Operativa Regionale al numero 803.555".

Ripetiamo che la traiettoria di questo nucleo perturbato non è facile da interpretare, nemmeno a 24 ore dall'evento. Anche variazioni minime potrebbero modificare in modo sostanziale le previsioni, e quindi penalizzare una zona piuttosto di un' altra. Consigliamo, pertanto, di rimanere aggiornati e di seguire l'evoluzione della situazione senza allarmismi, ma adottando tutte le misure precauzionali del caso.

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