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Roma, arresti a Ostia per gestione illecita di appalti pubblici

Dichiarazioni esclusive di Federica Angeli. Tra gli arrestati anche Armando Spada VIDEO

Ostia Lido nel mirino delle operazioni condotte in sinergia dalla Polizia di Stato, dall’Arma dei Carabinieri e dalla Guardia Costiera, sotto la supervisione della locale Direzione Distrettuale Antimafia: un blitz che porta all’esecuzione di provvedimenti restrittivi della libertà personale e numerose perquisizioni a carico di esponenti della criminalità lidense, imprenditori e pubblici ufficiali che hanno messo in atto un impianto corruttivo finalizzato a pilotare la gestione dei pubblici appalti e la concessione di stabilimenti balneari in quel tratto di litorale romano.

Un colpo che fa affondare l’articolato sistema di corruzione che, attraverso l’azione di funzionari pubblici, la forza intimidatrice di esponenti della criminalità di Ostia e l’interesse di imprenditori di quel territorio, mirava a pilotare appalti relativi alla gestione di servizi di pubblico interesse, quali le concessioni demaniali degli stabilimenti balneari.

A rendere noti i nomi delle persone finite in manette, ci pensa Il Messaggero: si tratterebbe dell’ex direttore tecnico del Municipio Aldo Papalini, del capo del clan degli zingari sinti Armando Spada e dell’ex ufficiale della Capitaneria di Porto Cosimo Appeso. “Altre sei persone, tutti imprenditori collegati ai lavori pubblici, sono stati ristretti agli arresti domiciliari. Si tratta della moglie di Appeso, Matilde Magni, della compagna di Papalini, di Angelo Salzano, di Antonio Amore, di Giovanni Recchia e di Ferdinando Colloca” – riferisce ancora Il Messaggero.

La redazione Romait e Il Quotidiano del Lazio ha contattato in esclusiva Federica Angeli, cronista de La Repubblica e sotto scorta permanente dal 17 luglio 2013 a causa delle minacce di morte ricevute dai clan nei confronti dei quali stava indagando, proprio a Ostia. Secondo quanto ci riferisce la Angeli, “il direttore dell’Ufficio tecnico Aldo Papalini” avrebbe “favorito l’espansione del clan Spada negli stabilimenti balneari di Ostia. La Bludream, società di Spada, è poi subentrata nella gestione dell’Orsa Maggiore, per 30 anni” nelle mani “di Cral Poste”.

*Foto di archivio

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