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Magliano Romano, forse arrivano anche i rifiuti urbani di Roma

La cittadinanza si compatta e con l’appoggio dei comuni limitrofi, costituisce il Comitato “No Discarica Magliano”

Lunedì sera presso i locali comunali dell’ex mattatoio di Magliano Romano, il Comitato NO DISCARICA ha organizzato una riunione dove è stato illustrato ai cittadini  lo stato di avanzamento delle iniziative intraprese per fermare la costruzione della discarica di rifiuti speciali non pericolosi, fra le quali, l’esposto alla Procura della Repubblica, presentato dall’On.Stefano Pedica.

Oltre al presidente, Alessio De Guttry, e al sindaco, Ercole Turchi, è intervenuto l’On. Stefano Pedica, che da tempo ha acquisito tutte le perizie tecniche e legali prodotte dal Comitato. Poi, con tutta la documentazione, in questi giorni, ha presentato un esposto presso la Procura della Repubblica. Pedica si era già interessato in passato del tema rifiuti, quando, in collaborazione con l’Avv. Barone, si è adoperato per scongiurare la discarica di Riano.

L’Avv. Barone si sta impegnando gratuitamente anche per la causa: “No Discarica  Magliano Romano” insieme a tutti  gli iscritti al comitato, natto dalla volontà dei cittadini di Magliano Romano di ” Difendere il nostro territorio a denti stretti”, come si legge nelle informazioni del priofilo Facebook del comitato. Durante la riunione ha ribadito l’intenzione del Comitato di accodarsi al ricorso presentato dalla famiglia Arnaldi. A maggio ci sarà la prima udienza.

Per chiarire meglio al lettore di cosa stiamo parlando, facciamo un passo indietro e raccontiamo la storia del comitato. Dopo il caso di Riano, i cittadini dell’ area nord di Roma si  sono trovati a fronteggiare una nuova emergenza discarica. Il 29 luglio del 2014 infatti, la società “Idea4 srl” ha presentato in regione Lazio una proposta di riclassificazione di una già esistente discarica: da discarica di inerti a discarica di rifiuto speciali non pericolosi. Il sito, che dista solo 800 metri dal centro abitato di Magliano Romano potrebbe quindi trovarsi a ad accogliere anche i rifiuti urbani della città di Roma. Molti abitanti del piccolo centro urbano tra Morlupo e Formello iniziano a preoccuparsi. Anche le aree circostanti e anche il Parco Di Veio rischiano di essere compromesse dal punto di vista ambientale, economico e sociale. 

A questo punto  la cittadinanza si compatta e, con l’appoggio dei comuni limitrofi, costituisce il Comitato “No Discarica Magliano”. Oltre alla raccolta di più di 15.000 firme il comitato nei mesi a seguire  si concentra sulla sensibilizzazione di gran parte della popolazione sui reali rischi ambientali e sanitari derivanti dall’eventuale riqualificazione e/o realizzazione della discarica. Grazie all’ apporto dei cittadini e di molti professionisti del settore  che  si sono dedicati gratuitamente alla causa , il comitato è riuscito nel tempo e entro i termini previsti dalla legge, a depositare le proprie osservazioni nei confronti del progetto di riclassificazione. Da oggi la battaglia del Comitato dei cittadini di Magliano Romano continua anche nelle sedi opportune del Tar della Procura.

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