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Magliana, banda di ladri assalta la sala bingo

Staccano il bancomat e lo caricano sul furgone, i Carabinieri li arrestano e recuperano tutto

La scorsa notte, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato due romani di 43 e 34 anni, già conosciuti alle forze dell’ordine, con le accuse di furto aggravato in concorso e ricettazione. I malfattori, insieme ad altri tre complici, dopo aver forzato la serratura di una porta antincendio, sono riusciti ad entrare in una sala Bingo di via della Magliana. Qui, con estrema celerità, la banda era riuscita a sradicare il bancomat da una parete della sala giochi e a caricarlo, con un carrello, a bordo di un furgone.

Nel frattempo una segnalazione giunta al “112” ha fatto scattare l’allarme e numerose “gazzelle” sono intervenute nella zona. Tre membri della banda si sono allontanati con il furgone e la refurtiva mentre gli altri due, come stabilito nella pianificazione del colpo, avrebbero dovuto rubare un’auto nelle vicinanze allontanarsi a loro volta. Peccato che a rovinare il progetto ci abbiano pensato i Carabinieri che hanno bloccato il 43enne mentre stava forzando la portiera di un’auto parcheggiata in strada e, poco dopo, il 34enne che stava tentando, invano, di nascondersi tra la vegetazione di una vicina area verde.

Le capillari battute di ricerca dei tre fuggitivi, scattate subito dopo il fermo dei due romani grazie all’intervento di altre autoradio, coordinate dalla Centrale Operativa 112, hanno costretto i fuggitivi ad abbandonare il furgone poco lontano. A bordo del mezzo, risultato rubato lo scorso 12 giugno, sono stati recuperati il bancomat, numerosi attrezzi e arnesi per lo scasso, passamontagna e 3 telefoni cellulari. Il bancomat, contenente circa 52.000 euro, è stato affidato al direttore della filiale della banca proprietaria dell’apparato. I due malviventi, invece, sono stati portati a Regina Coeli. Il furgone, il bancomat e gli attrezzi da scasso sono stati accuratamente esaminati dai Carabinieri della Sezione Rilievi del Nucleo Investigativo di Roma alla ricerca di tracce utili per dare un volto e un nome ai tre complici riusciti a fuggire.

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