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Mafia Capitale, Regione Lazio: si dimette capogruppo PD Vincenzi

Presunto finanziamento dalla Regione a Ostia per 600mila euro, ma Vincenzi smentisce

“Nell’interesse del gruppo PD alla Regione, dell’Amministrazione regionale e del Partito Democratico, rassegno le dimissioni da capogruppo ringraziando i colleghi consiglieri per la fiducia che mi hanno accordato”. A parlare è Marco Vincenzi, presidente del gruppo del Partito Democratico alla Regione Lazio.

Il suo nome è venuto fuori in merito a presunti finanziamenti al Comune di Roma e ai Municipi della Capitale, tra cui quello di Ostia. La circostanza, però, è stata smentita: “Smentisco di aver presentato in Consiglio regionale emendamenti per finanziare il comune di Roma o i suoi Municipi. Non corrispondono nel modo più assoluto a verità e sono destituite di fondamento, quindi, le affermazioni di Salvatore Buzzi su un mio presunto interessamento per far ricevere al municipio di Ostia 600mila euro o qualsiasi altra cifra. Di conseguenza, e lo sottolineo per evitare qualsiasi fraintendimento, non possono essere stati approvati in Consiglio regionale emendamenti del sottoscritto per elargire fondi ad Ostia, agli altri Municipi della Capitale o al Comune di Roma”.

Vincenzi, poi, precisa di aver “visto due volte Salvatore Buzzi su sua sollecitazione; nel corso degli incontri mi aveva chiesto di intercedere per far ottenere fondi ad Ostia. Una richiesta alla quale non ho dato alcun seguito. D’altra parte, anche il Ros dei carabinieri non ha trovato alcun riscontro alle affermazioni, false, di Salvatore Buzzi come è facile evincere dalle conclusioni dell’informativa dei militari dell’Arma che hanno scritto, cito testualmente: ‘Allo stato delle attuali conoscenze investigative, e dal contesto delle telefonate/dialoghi intercettati, non si è in grado di indicare se …. i 600mila euro da ottenere con l’aiuto di Marco Vincenzi siano stati finanziati da parte della Regione Lazio’ ”.

Si dice quindi “sereno” e “fiducioso” rispetto all’attività della Magistratura. “Mi riservo infine di tutelare nelle sedi competenti – conclude Vincenzi – la mia immagine e onorabilità, oltre che quella della Regione Lazio, da notizie palesemente false su emendamenti per favorire gli affari illeciti di mafia capitale che non ho mai presentato, come purtroppo è già accaduto leggendo questa mattina alcuni organi di stampa”.

Per Vincenzi nessun avviso di garanzia: “Ribadisco di essere assolutamente estraneo da qualsiasi responsabilità”. La decisione di dimettersi, quindi, è solo stata presa per tutelare “l’interesse del gruppo PD alla Regione”.

“Nessun euro è stato dato ai Municipi di Roma, anche questo tentativo di infiltrazione criminale è stato respinto”. Anche la Regione Lazio, dopo Vincenzi ha smentito la voce circolata questa mattina.

Non sarebbero quindi mai stati elargiti “stanziamenti”, dicono dalla Pisana. “La Regione ha invece erogato finanziamenti sulle stesse materie ad altre amministrazioni locali esclusivamente ricorrendo a parametri oggettivi e matematici: numero di abitanti, capacità fiscale, fabbisogno infrastrutturale – si legge in una nota – Quindi esclusivamente indicatori amministrativi o di statistica ufficiale, scelti in ragione di una costante strategia di questa amministrazione: quando è possibile ridurre a zero la discrezionalità nell’uso delle risorse pubbliche”.

“Sottolineiamo quindi come anche questo eventuale tentativo del gruppo criminale di interferire con l’azione amministrava di questa amministrazione sia stato impedito dalla determinazione della Regione, a dimostrazione che le politiche di prevenzione della corruzione e della trasparenza sono il migliore antidoto alle infiltrazioni della malavita”, conclude la nota. 

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