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Mafia Capitale, Gabrielli: “Bollino di qualità al Comune di Roma”

Il Prefetto: “In una città dove è morta anche l’ironia, la verità è lo spirito di collaborazione con Marino e Sabella”

"Ringrazio Marino e Sabella per la collaborazione che ancora una volta mi stanno prestando e che, al di là dei vari tentativi di rappresentare contrapposizioni, scontri e discese in campo in una città dove è morta anche l'ironia, ancora una volta è la cifra distintiva del rapporto da cinque mesi a questa parte con questa amministrazione e anche questa mattina si è realizzata nella sua pienezza". Lo ha detto il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, incontrando la stampa in Campidoglio al termine dell'incontro con il sindaco Ignazio Marino.

"L'attività con riferimento specifico a questo settore, come ha scritto il ministro- ha proseguito Gabrielli – è caratterizzata da leale collaborazione tra il prefetto e il sindaco che attiene esclusivamente alle procedure. Quindi io sorrido amaro quando sento di commissariamenti, duo poli e consolati o superpoteri. Qui non ci sono superpoteri, ci sono i poteri che sono in capo al prefetto della Repubblica in merito a quelle che sono le attività sulle procedure che devono essere verificate. Ovviamente – ha concluso il prefetto – con la particolarità che ci troviamo in una città dove è avvenuto un fatto molto grave e c'è un'inchiesta molto importante"

"All'esito dell'attività che abbiamo concordato potremo in qualche modo poi dire quasi di dare un bollino di qualità a questa amministrazione e credo che questo sarà anche un valore aggiunto dal punto di vista della serenità di questa città, che è chiamata ad affrontare innumerevoli problemi e impegni planetari e potrà farlo con la serenità di avere una macchina che dopo un momento difficile ha saputo dare un senso di profonda discontinuità". L'attività di verifica, ha spiegato il prefetto, "vedrà nel segretario generale, per quanto riguarda il Comune, il focal point dell'attività di verifica delle procedure e delle cose richieste dal ministro al prefetto della Capitale. I dirigenti e i funzionari della prefettura poi saranno incaricati di verificare". Questo, ha concluso Gabrielli, "è il lavoro che ci aspetta, lo faremo con la massima collaborazione che, mi preme dire, non è nata il 27 agosto ma il 3 aprile quando mi sono insediato e abbiamo sempre avuto la massima sintonia rispetto alle cose serie e i problemi seri da affrontare e alle soluzioni che, nello spirito della massima trasparenza e assoluta legalità, hanno caratterizzato le nostre azioni".

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