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Legambiente presenta il GRAB, Grande Raccordo Anulare delle Bici

Il progetto di un anello ciclopedonale di oltre 44 chilometri che si sviluppa completamente all’interno della città di Roma

Appena inaugurato sarà subito preso d'assalto: 606mila turisti sono pronti a pedalare sul Grab nel primo anno di vita della ciclovia capitolina producendo un giro d'affari di oltre 14 milioni di euro. E nel giro di 4 anni queste cifre potrebbero triplicare, per poi continuare a crescere esponenzialmente negli anni successivi.

Ad assicurare che la realizzazione del Grande Raccordo Anulare delle Bici della Capitale sarà un successo è lo studio sull''impatto economico del Grab che Confindustria – Ancma ha realizzato per Legambiente e VeloLove, due delle associazioni che hanno ideato e progettato la ciclovia capitolina in collaborazione con Touring Club, Rete Mobilità Nuova, Vivilitalia, Open House Roma, Parco Regionale dell'Appia Antica, Roma Natura e la partnership tecnica di Teamdev.

Lo studio è stato presentato questa mattina a Roma, presso la sede di Legambiente. Incontro che ha visto la partecipazione del Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Graziano Delrio, del Presidente di Legambiente Rossella Muroni, di Paolo Gandolfi della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, di Alberto Fiorillo, coordinatore progetto Grab e di Piero Nigrelli di Confindustria/Ancma.

Com'è noto, il Grab è il progetto di un anello ciclopedonale di oltre 44 chilometri che si sviluppa completamente all'interno della città di Roma inserito tra le ciclovie di interesse nazionale finanziabili dalle legge di stabilità 2016.

È un moderno Grand Tour unico al mondo: parte dal Colosseo e dalla millenaria magia della Regina Viarum – la via Appia Antica – e arriva alle architetture contemporanee di Zaha Hadid e di Renzo Piano e alla street art del Quadraro e di Torpignattara unendo tra loro San Pietro, il centro storico, la Galleria Borghese, l'Auditorium e tantissimi altri punti di interesse, attraversando parchi e inaspettati paesaggi bucolici (a 3.000 metri dal Foro Romano ci sono pastori e greggi di pecore!), costeggiando i fiumi Tevere, Aniene, Almone.

Un'infrastruttura leggera ed evidentemente – lo dimostra lo studio Confindustria – Ancma – ad alta redditività economica e culturale, una calamita per nuovi turismi, dai cicloviaggiatori agli amanti del trekking urbano.

Lo studio ha analizzato la propensione all'uso della bici dei turisti che arrivano a Roma sia da altre città italiane che dall'estero e ha stimato, sulla base di un calcolo molto prudenziale, quanti di loro potrebbero scegliere di percorrere il Grab, completamente o in parte, una volta che l'anello ciclopedonale sarà stato realizzato con standard qualitativi adeguati.

Il dato che emerge è più che positivo: 606.000 cicloturisti pedalerebbero sull'anello ciclopedonale. "Poiché il tempo per percorrere la ciclovia è di circa 5 ore (0,2 giorni in più di presenza nella Capitale) si registrerebbe un incremento di 121.252 presenze cicloturistiche nella Capitale durante l'anno capace di produrre un fatturato aggiuntivo di oltre 14 milioni di euro.

Se si consideri la metà, del valore rappresentato in precedenza, come importo ascrivibile a ''tasse'', si evidenzia una somma di circa 7,3 milioni di euro l'anno, come aggiuntiva e disponibile, per le casse erariali per recuperare i costi di realizzazione dell'opera.

Considerato che il costo varierebbe da 4 a 12 milioni di euro nella sua forma più ricca e architettonicamente attraente, si può dimostrare che l'opera si ripaga da un minimo di uno ad un massimo di tre anni", spiega la ricerca Confindustria – Ancma.

"Va evidenziato che la stima di oltre 600mila cicloturisti potenziali del Grab è estremamente prudenziale, perché prende in esame la propensione a percorrere l'anello solo dei viaggiatori stranieri o italiani che hanno già programmato una vacanza a Roma – sottolinea Alberto Fiorillo, coordinatore progetto Grab –

In realtà il successo internazionale che ha già riscosso il progetto sui media stranieri (se ne è parlato in Francia, in Germania, in Russia, negli Usa, persino in Cina) così come il premio mondiale che abbiamo ricevuto quest'estate in California ci fa essere certi che molte persone verranno a Roma per la prima volta e torneranno nella Capitale proprio perché affascinati dall'idea di poterla visitare in bici.

Inoltre va considerato che l'anello non è solo ciclabile, ma anche pedonale: l'opportunità di fare trekking urbano nella città eterna rappresenterà un enorme valore aggiunto in termini di presenze e di indotto turistico.

Sulla base di quanto già successo per altri investimenti in ciclovie europee, si può stimare che ogni euro investito nel Grab ne farà guadagnare almeno cinque alla Capitale e al Paese nel giro di 2-3 anni e che quindi il giro d'affari iniziale è destinato in fretta almeno a triplicare raggiungendo o superando i 50 milioni di euro e, chissà, puntando magari a fatturati ancora più consistenti".

"Il Grab può essere realizzato e diventare fruibile in meno di un anno. Oltre ad avere una forte valenza turistica, svolgeà anche un'importante funzione di volano per la ciclomobilità urbana. A patto di essere realizzato con precisi standard qualitativi: la pedonalizzazione dell'Appia Antica è la prima pietra di questo raccordo ciclabile, si può quasi dire che eliminare il traffico di attraversamento dalla Regina Viarum sia già un'opera pubblica di primaria importanza", comunica Legambiente

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