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Le scuole di Roma sono insicure. Otto su dieci senza certificato antisismico

Occorrono interventi urgenti su impianti elettrici non a norma, riscaldamento, intonaci e soffitti a rischio crollo. Per non parlare dei bagni

A pochi ore dalla prima campanella oltre il 60% delle scuole romane necessita di interventi urgenti di manutenzione. E otto istituti su dieci non hanno le certificazioni antisismiche. Occorrono interventi su impianti elettrici non a norma, riscaldamento, intonaci e soffitti a rischio crollo; i bagni non funzionanti. Ma servono anche lavori su maniglioni antincendio, scale, ascensori, barriere architettoniche.

" Vogliamo sapere i lavori fatti quest'estate e quelli in procinto di fare – ha detto a Repubblica Mario Rusconi presidente Anp Lazio- basta retorica, servono meno feste di paese e più interventi sulla scuola. I politici di pregio sono quelli che guardano alle future generazioni: se lo stato applicasse le norme, dovrebbe chiudere almeno una scuola pubblica su due".

Il 23 settembre Rusconi riunirà i 107 presidi per ascoltare le problematiche più urgenti, ma intanto il Comune deve correre ai ripari.  A Roma, infatti, ci sono 1600 edifici scolastici che ospitano 504 scuole tra asili nido, infanzia, elementari e medie gestite dal Comune e istituti superiori la cui competenza è di Roma Metropolitana. E non si può più aspettare. 

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