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Lazio tra le regioni più attente alla Green Economy: cosa c’è da sapere

La Green economy è un modello teorico di sviluppo economico che vuole ridurre l’impatto sull’ambiente delle attività produttive

Lazio, green economy

Lazio, green economy

Secondo una ricerca condotta da Ener2Crowd.com, piattaforma per gli investimenti sostenibili, le regioni più attive riguardo alla green economy sono Lombardia, Lazio e Campania.

I territori più popolosi e industrializzati sono solitamente quelli che si dimostrano più attivi nello sviluppo economico sostenibile, ma le aree extra-urbane stanno facendo registrare un incremento notevole nell’interesse a tali temi, ancor più marcato nel Lazio dove l’80% del coinvolgimento si è manifestato al di fuori della Capitale. Il Lazio ha fatto molto per la riconversione green delle piccole e medie imprese e delle aziende agricole, riuscendo a sviluppare ed attuare il modello ecosostenibile.

Cos’è la green economy e come funziona

La Green economy (in italiano “economia verde”) è un modello teorico di sviluppo economico atto a ridurre l’impatto sull’ambiente delle attività produttive. Non è un segreto che le necessità dell’uomo abbiano impoverito le risorse e che i consumi delle materie prime siano eccessivi, e di conseguenza l’obiettivo di questo modello è ridurre al minimo l’impatto ambientale dei processi di industrializzazione, dunque le emissioni di CO2, preservando la biodiversità.

L’emergenza ambientale è un fatto concreto e il cambiamento richiede una trasformazione profonda della società. Le aziende devono essere le prime a fare questo passo, e a tal proposito Greenpeace ha stilato una serie di consigli su come evitare sprechi (di denaro e risorse) e aumentare i guadagni in un’ottica green:


1. Lo smart working minimizza consumi e spese in sede. Il lavoratore è meno stressato e più produttivo, limitando i suoi spostamenti si riduce automaticamente anche l’inquinamento.
2. I pannelli solari sono sinonimo di riduzione delle spese di energia e totale autonomia in termini di produzione. Per le aziende che non hanno la possibilità di investire nell’autoproduzione di energia elettrica, una buona alternativa consiste nella scelta di offerte luce green che vadano incontro alle necessità dell’impresa e che prevedano una fornitura interamente derivante da fonti rinnovabili.
3. Riciclare e riutilizzare i materiali, evitando più che si può l’usa-e-getta, soprattutto per quei materiali speciali e che richiedono uno smaltimento a parte.
4. Incentivare l’uso dei mezzi pubblici, in sostituzione all’auto privata, fornendo l’abbonamento annuale.

Con l’economia verde nascono nuovi posti di lavoro

In Italia sono sempre di più le imprese che decidono di attuare il sistema ecosostenibile e oggi gli eco-posti superano i 3 milioni, pari al 13,4% del totale dell’occupazione nazionale. Sono i cosiddetti green jobs, nati in ambiti come l’agricoltura, la produzione di energie rinnovabili, la bioarchitettura, il riciclo e tanti altri settori. Tra il 2015 e il 2019, sono state 432mila le imprese che hanno fatto investimenti green, quasi 1 su 3. Tutelando l’ambiente, le imprese green diventano più competitive sul mercato, si guadagnano una maggiore fiducia dei consumatori e l’affetto dei dipendenti, e riescono a beneficiare di sgravi fiscali.

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