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Lazio, così non va: con l’AZ Alkmaar finisce 2-1

La Lazio perde in Olanda e gioca molto male. I biancocelesti sono la prima compagine italiana a uscire dalle coppe europee

Felipe Anderson tenta il dribbling cercando di superare l'avversario nella partita di calcio di Confrerence League

La Lazio è uscita con le ossa rotte dalla trasferta ad Alkmaar, non tanto per il risultato ma per le “pallonate” ricevute da una squadra che a conti fatti può considerarsi da media classifica. Basti pensare che gli olandesi hanno colpito ben 4 pali nell’arco di un tempo, mentre i ragazzi di Sarri non hanno saputo reagire col carattere di chi ambisce a traguardi importanti. Così non ci siamo e la tifoseria non merita di assistere all’ennesima prestazione europea senza spina dorsale, peraltro passando in vantaggio.

Primo Tempo

I primi minuti del primo tempo sono dedicati allo studio da parte delle due squadre, forse troppo timorose per ovvi motivi. Bisogna aspettare il 21′ per vedere la prima azione, che coincide con il gol del vantaggio della Lazio, firmato Felipe Anderson. La Lazio mette la partita sui binari giusti, ma non fa in tempo a festeggiare che l’AZ Alkmaar rimette in pari la partita grazie a un tiro dalla distanza di Karlsson. Provedel, forse troppo disattento, non è riuscito a intervenire sulla potentissima conclusione. Da questo momento la Lazio chiude la luce e comincia ad andare in confusione, lasciando troppo campo agli avversari, forti di un risultato complessivo a proprio favore. Provedel respinge il tiro di Mijnans che si libera in area e va vicino al gol del 2-1. In pieno recupero è ancora Provedel a salvare il risultato sul tiro ravvicinato di Pavlidis, permettendo alla Lazio di andare negli spogliatoi e riordinare le idee.

Secondo Tempo

Il secondo tempo parte subito forte con Pellegrini che riceve il cartellino giallo e dopo qualche minuto mette in seria difficoltà Ryan con un gran tiro dalla distanza. Al 62′ però arriva la doccia fredda, quando Pavlidis trafigge Provedel con un fendente ben indirizzato. Esattamente come all’andata il greco punisce i biancocelesti, troppo assenti e deconcentrati. Al 75′ l’AZ Alkmaar si rende ancora pericoloso con Reijnders, che a seguito di un filtrante va a concludere colpendo il palo. Il resoconto della seconda frazione di gioco parla chiaro: la Lazio non è scesa in campo e probabilmente è con la testa già al derby di domenica prossima. L’ingresso di Luis Alberto e Pedro non cambia le cose e la partita termina 2-1 (4-2) in favore dell’AZ Alkmaar.

Pagelle

Provedel 6

Salva il risultato in almeno un paio di occasioni, anche se sul primo gol forse qualche responsabilità forse la ha.

Marusic 5
Il montenegrino non si è praticamente mai visto.

Gila 5,5

Inizia in maniera ordinata ma poi perde il controllo della difesa, complice anche l’uscita di Romagnoli.

Romagnoli 6

Tiene bene la difesa fino al momento della sostituzione.

Pellegrini 6
Al suo esordio si è comportato bene ed è anche andato vicino al gol.

Vecino 5

Come tutta la Lazio era partito bene, ma poi si è spento.

Basic 4,5

Non incide ed è lento. Fa sempre la scelta sbagliata.

Milinkovic Savic 4

Non si vede più il Sergente dello scorso anno. Il motivo è ignoto.

Cancellieri 4,5

Sempre fuori tempo e mai nel vivo dell’azione.


Felipe Anderson 6

Segna il gol del vantaggio e si sacrifica per la squadra. Una delle poche note positive della serata.

Zaccagni 5
Apparso spento, non riesce a dare nulla alla manovra offensiva.

Luis Alberto (58′) 5

Sarri lo inserisce sperando di dare vita a un gioco sterile. Purtroppo non è andata così.


Pedro (58′) 5,5

Corre a vuoto e non riesce a incidere.

Casale (58′) 6
Tutto sommato se la cava bene, anche se la situazione non era delle migliori.

Lazzari (69) 5,5

Si vede poco e viene servito ancora meno.


Romero (78′) S.V.

*Foto dal profilo Facebook ufficiale S.S. Lazio