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Lazio 2-0 Torino, Vecino e Zaccagni spazzano la crisi: prima vittoria all’Olimpico per Sarri

Zaccagni e Vecino spazzano via la crisi e donano alla squadra ossigeno puro per il prosieguo della stagione

Zaccagni esulta con i compagni dopo il gol nella partita di calcio di serie A contro il Torino

Torna a vincere la Lazio e lo fa nella partita peggiore per avversario e condizione. Zaccagni e Vecino spazzano via la crisi e donano alla squadra ossigeno puro per il prosieguo della stagione. Sarri trova la prima vittoria stagionale all’Olimpico.

Primo Tempo

Pronti via, dopo nemmeno 5 minuti di gioco, il Torino si rende pericoloso con un sinistro insidioso di Vlasic dal limite, Provedel respinge con difficoltà, sulla ribattuta Zapata spreca sul fondo. Gli uomini di Juric sembrano più in palla, con la Lazio che lascia loro l’iniziativa e attende un occasione per colpire in contropiede. Occasione che arriva al minuto 17′ con Casale, che da azione d’angolo, si ritrova un pallone invitante in area di rigore, ma spara alto sopra la traversa da buona posizione. Al minuto 25′, brutte notizie per il Torino che perde Buongiorno per infortunio muscolare, al suo posto Sazonov. Al 31′, da annotare un grande recupero di Luis Alberto, che rincorre Zapata lanciato a rete e gli toglie la possibilità del tiro, da una zona molto pericolosa del campo. Il primo ammonito del match arriva al 33′, con Bellanova punito da Fabbri per un fallo tattico. Occasionissima per la Lazio al minuto 41′, con un salvataggio provvidenziale di Lazaro su Immobile, pronto a deviare in rete un calcio di punizione perfetto di Luis Alberto. La risposta del Torino arriva due minuti dopo con Zapata, che di testa, a centro area, spreca addosso a Provedel. Giallo anche per Tameze per gioco pericoloso. Dopo 3 minuti di recupero, si chiude un primo tempo privo di emozioni, Lazio-Torino 0-0.

Secondo Tempo

Parte il secondo tempo con la Lazio che cerca l’iniziativa, senza comunque rendersi pericolosa. La prima occasione della ripresa capita però tra i piedi di Ricci, che dalla distanza fa’ partire un bolide che si perde sul fondo. Al minuto 56′ si sblocca la gara con il vantaggio della Lazio. Scambio perfetto sulla destra tra Anderson e Lazzari, quest’ultimo mette un pallone in area che trova l’inserimento vincente di Vecino, bravo a deviare in rete dal centro area. La risposta del Torino arriva al 62′ con Lazaro, che in acrobazia sfiora la traversa dopo un bel cross di Bellanova. Al 64′, il primo giallo della Lazio è per Ciro Immobile, che spezza un contropiede pericoloso della squadra granata. I primi cambi della partita li effettua Sarri al 73′, con l’ingresso di Guendouzi e Castellanos, al posto di Vecino e Immobile. Schuurs è il terzo ammonito per il Torino, reo di un brutto fallo su Marusic. Al 75′ ecco il raddoppio della Lazio. Grande azione di Felipe Anderson che con una magia libera Mattia Zaccagni, bravo davanti a Milinkovic a piazzarla piazza sul secondo palo. Al 80′ ancora due cambi per la Lazio. Entrano Isaksen e Hysaj, al posto di Zaccagni e Lazzari. Al minuto 88′ standing ovation per Castellanos, che con una splendida rovesciata sfiora il palo alla destra di Milinkovic. Al 95′ Fabbri fischia un calcio di rigore in favore del Torino per un fallo di mano di Hysaj, ma l’intervento viene annullato dal VAR, che rettifica l’azione e corregge la decisione del direttore di gara. Dopo 7 minuti di recupero termina qui la gara. I biancocelesti tornano a sorridere. Lazio batte Torino 2-0.

Le Pagelle

Provedel 6: Lo spavento iniziale lo sventa con una parata non perfetta ma provvidenziale. Per il resto della gara si limita a controllare i palloni che passano dalle sue parti.

Lazzari 6,5: un motorino sulla fascia destra. È bravo a far partire lo scambio con Anderson e concluderlo con l’assist per il vantaggio di Vecino.

Hysaj (dal 80′) 6: Fortunatamente colpisce il pallone con il petto nell’azione che ha portato al rigore fischiato da Fabbri e poi corretto dal VAR. Sarebbe stata una punizione troppo severa.

Casale 6,5: Torna in coppia con Romagnoli e ritrova subito il feeling giusto nella linea difensiva. Non a caso arriva il primo clean-sheet stagionale.

Romagnoli 6,5: Lotta e sgomita con un colosso come Zapata, concedendogli poco spazio negli ultimi 16 metri. I segni della battaglia sono ben visibili sul suo naso sanguinante, a fine primo tempo.

Marusic 6,5: Prova granitica dell’esterno montenegrino. È bravo nel chiudere le occasioni d’attacco del Torino e sicuro nella manovra palla a terra.

Vecino 7: Sblocca la gara e la propria squadra con un inserimento da manuale. Per il resto solita buona prova di quantità e qualità a centrocampo. Benedetto Sarri che lo ha trattenuto a Roma.

Guendouzi (dal 73′) 6: Entra con il solito carattere deciso, determinante in gare come questa. Subisce un fallo pericoloso da Radonjic che meritava una punizione più severa di un cartellino giallo.

Rovella 6,5: Buona la prima per il regista ex Monza. Si sacrifica in fase difensiva e orchestra bene la manovra, comunque sterile, della squadra biancoceleste.

Luis Alberto 6,5: Tanto spirito di sacrificio. Le lunghe corse a rincorrere anche i raccattapalle del Torino gli valgono almeno la medaglia dell’impegno. Manca però la lucidità palla al piede, costante fondamentale per la manovra biancoceleste.

F.Anderson 7 : Quando gira lui, gira tutta la squadra. Splendido lo scambio con Lazzari sul gol del vantaggio. Inventa l’assist per Zaccagni con una magia alla ‘Luis Alberto’. Ispirato.

Immobile 6,5: Tanto sacrificio per la squadra. Fa a sportellate con chiunque passi al suo fianco, questo lo rende meno lucido nelle palle gol. Meriterebbe più fortuna.

Castellanos (dal 73′) 6,5: fosse entrato quel tiro in rovesciata, sarebbe crollato lo stadio. Entra con il giusto piglio, meriterebbe più spazio.

Zaccagni 7: Finalmente l’arciere. Si sblocca l’esterno biancoceleste dopo una gara di sacrificio. È bravo a replicare il gol del derby dopo un’assist ‘virtuoso’ di Felipe Anderson.

Isaksen (dal 80′) 6: la gamba c’è e si vede nelle folate offensive. In una di queste inventa un’assist perfetto per Castellanos che in rovesciata sfiora un eurogol.

All. Sarri 7: alla vigilia aveva chiesto ai suoi uomini di guardarsi dentro. La squadra non lo ha deluso. Una prova che spazza via il Torino e la crisi, dando la svolta ad una stagione iniziata nel modo peggiore.

Foto: S.S. Lazio Facebook