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Lazio 0 – 0 Udinese, porta inviolata per la quinta volta: unica nota positiva per i biancocelesti

Lazio-Udinese termina con un pareggio che sta stretto all’Udinese. La Lazio di Sarri tiene bene in difesa, ma l’attacco non va

Zaccagni e Becao si scontrano durante un'azione di gioco tra Lazio e Udinese

Non era una partita facile quella di oggi, per nessuna delle due squadre impegnate all’Olimpico di Roma. La Lazio e l’Udinese sono appaiate in classifica tra le prime quattro e il pareggio è forse il risultato più giusto. Sarri purtroppo va sempre incontro a qualcosa che tende a stravolgere i suoi piani, infatti se con lo Sturm Graz è stata l’espulsione di Lazzari a rovinare le strategie del mister, quest’oggi ci si è messo l’infortunio di Immobile. E’ stata una partita leggermente sottotono quella della Lazio, evidentemente provata dalle fatiche di Europa League e, non a caso, il reparto che ha tenuto di più il campo è stata la difesa. Di buone notizie però ce ne sono: la Lazio non subisce goal da 5 partite ed è la miglior difesa della Serie A. Nel complesso il pareggio è un risultato giusto, ma l’Udinese ha forse prodotto di più, come testimoniano le due traverse colpite dai friulani. Sarri ora ha una settimana per preparare al meglio la trasferta di domenica contro l’Atalanta.

Primo Tempo

Il primo tempo tra Lazio e Udinese vede i friulani più incisivi e più propositivi. Anche se la Lazio è disposta bene in campo, la squadra di Sottil riesce a trovare più spazi. Al 14′ Samardzic lascia partire un tiro velenoso e scheggia la parte superiore della traversa, poi al 26′ arriva il primo squillo della Lazio. Felipe Anderson viene imbeccato in area da un passaggio del solito Milinkovic, ma il brasiliano, pur tirando bene, trova Silvestri pronto a respingere il pallone in fallo laterale. Succede poco e niente fino al 45′ e l’unica notizia rilevante (e preoccupante) è l’uscita dal campo anticipata di Ciro Immobile, infortunatosi alla coscia.

Secondo Tempo

Nel secondo tempo ci si aspetta qualcosa di più, ma la partita prosegue seguendo lo stesso canovaccio del primo tempo. La Lazio non gioca male, però fa fatica a trovare i movimenti giusti negli ultimi 20 metri e spesso non concretizza buone ripartenze. Bisogna aspettare il 72′ per vedere un’azione pericolosa durante la seconda frazione di gioco quando Pereyra impegna seriamente Provedel, probabilmente il migliore nella Lazio. Il brivido più grande per i biancocelesti arriva all’85’, quando Deulofeu, defilato in area, lascia partire un tiro pericolosissimo che si stampa sulla parte superiore della traversa. La Lazio si rende pericolosa solo con Zaccagni, che però è troppo isolato e non riesce mai a trovare compagni in area. Dopo 3 minuti di recupero le squadre rientrano negli spogliatoi sul risultato di 0-0.

Pagelle

Provedel – 6,5

Proprio grazie a lui la Lazio esce con un punto guadagnato. Si supera su Pereyra e fa un gran gioco con i piedi.

Lazzari – 5,5

Il terzino non trova mai spazi per ampliare la falcata. Anche se in difesa si comporta bene, è mancato il suo apporto in fase offensiva.

Casale – 6

In coppia con Romagnoli si è comportato bene, anche considerando che Beto e Deulofeu sono clienti scomodi per chiunque.

Romagnoli – 6

Come il suo compagno di reparto ha due clienti scomodi, tuttavia se la partita si è chiusa con la rete inviolata è anche merito suo. Bene nel gioco aereo e negli anticipi.

Marusic – 5,5

Come Lazzari rimane bloccato nelle marcature dell’Udinese. Si fa vedere solo negli ultimi minuti quando le squadre sono più allungate, ma non incide più di tanto.

Cataldi – 5

Non svolge bene il lavoro di play. Interdice a tratti e imposta con poca precisione nelle ripartenze.

Milinkovic Savic – 5,5

Il serbo è stato ben arginato dai centrocampisti di Sottil. Anche se nel gioco aereo spesso primeggia, stavolta gli è mancato il brio per illuminare le azioni offensive.

Vecino – 5,5

Anche per lui un’insufficienza dovuta al fato che si è mosso poco. Per quanto abbia svolto un buon lavoro in interdizione, è risultato impreciso nella costruzione del gioco. Troppi passaggi sbagliati.

Felipe Anderson – 5,5

Il brasiliano si accende a tratti e spesso fa la scelta sbagliata negli ultimi 20 metri. Negli ultimi minuti si rende utile in alcuni recuperi palla, ma non basta.

Immobile – S.V.

Troppo pochi 28 minuti per giudicare l’attaccante che esce per infortunio.

Zaccagni – 6

E’ l’uomo che subisce più falli di tutti e che mette maggiormente in pericolo la difesa friulana. Grazie a lui la Lazio rimedia punizioni pericolose.

Pedro – 5,5 (29′)

Lo spagnolo ce la mette tutta ma era evidentemente stanco per la ottima prestazione di giovedì. Non riesce a scardinare la difesa avversaria e a volta si impunta in giocate solitarie non necessarie.

Luis Alberto – 5,5 (65′)

Sarri lo inserisce per spezzare la partita, come si suol dire, ma non riesce nell’intento. Come sempre ci si aspetta di più dal mago Luis Alberto.

Cancellieri – S.V. (88′)

*Foto dal profilo Facebook della S.S. Lazio