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La verità sull’Homo Sapiens? Sfruttatore, criminale e guerrafondaio

Anche il Padreterno, a un certo punto, è rimasto talmente deluso dal comportamento dell’homo sapiens che ci ha spazzati via con un diluvio universale

Immagine dello scoppio di una bomba atomica

Circa 350.000 anni fa, in Europa, un nostro antenato della specie homo fu vittima di un omicidio.

Si tratta del primo caso documentato di assassinio nella storia dell’umanità.

Questo è quanto si evince da uno studio pubblicato recentemente, in cui archeologi, paleoantropologi e medici forensi, dopo aver esaminato i resti di un teschio ritrovato in Spagna, hanno accertato la causa del decesso dell’individuo il cui cranio era appartenuto in quell’epoca in cui qui, nel vecchio continente, noi Sapiens non eravamo ancora migrati dalla nostra terra di origine: l’Africa.

L’uomo non è di indole pacifica

Una cosa è certa: l’inizio dell’umanità, secondo gli scienziati e secondo molti testi sacri, non è stato particolarmente pacifico. Per i credenti delle tre grandi religioni monoteiste, il primo omicidio della storia fu quello perpetrato da Caino nei confronti del fratello Abele.

In fondo anche Adamo ed Eva, i due primi uomini così come raccontano le Sacre Scritture comuni al Giudaismo, al Cristianesimo e all’Islam, furono cacciati dal paradiso perché ladri e irrispettosi delle regole.

Secondo la scienza ufficiale, circa 30.000 anni fa una sola delle specie umane che sono vissute, e a tratti hanno convissuto, su questo pianeta negli ultimi 500mila anni, si è imposta ed è rimasta l’unica sul pianeta: l’Homo Sapiens.

Tutte le altre specie umane che l’hanno preceduto o che con esso sono convissute, si sono, per un motivo o per l’altro, estinte.

Lo sviluppo dell’ Homo Sapiens

Se è vero che da un lato noi Sapiens abbiamo raggiunto livelli tecnologici, culturali e scientifici straordinari, è pur vero che la nostra storia è costellata di orrori indescrivibili. Da quando abbiamo “invaso“ il pianeta, non abbiamo cessato un solo istante di sfruttare il mondo che ci circonda, di trasformarlo, modificarlo e rovinarlo per i nostri interessi personali. Senza tener conto delle specie vegetali e animali che abitano la terra assieme a noi. Siamo responsabili dell’estinzione di decine di specie viventi e altrettante, se continueremo di questo passo, sono destinate a scomparire per sempre.

Disboschiamo, bruciamo, scaviamo, prosciughiamo, alleviamo e uccidiamo animali per nutrirci o per sport. Quest’atteggiamento predatorio e depredatorio ha prodotto, nell’arco di pochi secoli, un’alterazione tale dell’ecosistema del pianeta, che il rischio di un collasso globale è più vicino che mai.

E non ci limitiamo a necrotizzare il pianeta come un cancro che avanza inarrestabile.

Nella nostra storia di Sapiens non abbiamo fatto altro che ucciderci a vicenda.

Non esiste un solo anno nella storia dell’uomo, dalla prima civiltà (3mila anni fa circa in Mesopotamia) ad oggi, in cui non ci sia stata almeno una guerra, grande o piccola, da qualche parte del pianeta. Siamo stati addirittura capaci di scatenarne due a livello mondiale la cui fine della seconda è stata ottenuta sganciando due bombe atomiche su altrettante città abitate solo da civili giapponesi inermi.

Un mondo in guerra

In questo momento, mentre state leggendo quest’articolo, al mondo si contano 59 guerre in atto, inclusa quella divampata per ultima tra Ucraina e Russia che ormai, tra l’altro, non interessa più di quanto possa suscitare interesse una televendita di sassi della valle del Garigliano.

Abbiamo provocato, in un modo o nell’altro, centinaia di milioni di vittime solo nell’ultimo secolo, con l’ausilio di incredibili modi e strumenti di sterminio che la nostra mente è stata in grado di partorire.

Anche il Vecchio Testamento è di fatto un trattato di guerra in cui lo stesso Yahwev (il Dio di Israele) conduce le proprie armate alla conquista di territori sterminando intere popolazioni e radendo al suolo città.

Ci consideriamo esseri superiori e migliori rispetto a tutte le specie viventi del pianeta.

Anche rispetto ad altri essere umani che abbiamo soggiogato, ridotti in schiavitù o sterminati.

E badate bene, non per sopravvivere o per difenderci ma per ottenere di più, sempre di più.

Più terra, più beni, più denaro, più potere. Oltre le nostre reali necessità.

Bramosia, avidità, cupidigia, profitto. Concetti estranei al mondo animale che prima dell’arrivo dei Sapiens si era mantenuto in perfetto equilibro col pianeta per milioni di anni.

Anche il Padreterno, a un certo punto, è rimasto talmente deluso dal nostro comportamento che ci ha spazzati via con un diluvio universale salvando solamente una coppia di esseri umani e i propri figli. Ma badate bene: sull’arca non salirono, oltre alla famiglia di Noè, altri esseri umani. Non furono accolti anche una coppia di neri, una coppia di aborigeni, una coppia di Eschimesi, una coppia di indiani d’America. Fecero fatti imbarcare, affinché fossero salvati dalle acque, solamente coppie di animali.

Homo Sapiens: siamo sicuri di essere una specie virtuosa?

Se così fosse, non avremmo avuto bisogno di inventare leggi, di nominare alcuni uomini per poterle applicare, concepire forze dell’ordine per farle rispettare e formare eserciti per difenderci con armi di ogni genere.

Abbiamo anche dovuto inventare (e lo dico con grande rispetto per chi ha fede) delle religioni che in fondo altro non sono che un insieme di regole e leggi emanate da Dio nella speranza che potessero rappresentare un deterrente ai nostri istinti tutt’altro che nobili.

Nonostante le leggi di Dio e le leggi degli uomini, continuiamo a farci del male, a farne a tutto ciò che ci circonda, e per avere un attimo di sollievo e convincerci che siamo esseri dalla nobiltà d’animo dobbiamo ricorrere a espedienti positivi come canzoni, libri, film che ci diano l’illusione che in fondo il bene vince sempre sul male.

Ma siamo sicuri che le cose stiano veramente così? E se il bene fosse un’eccezione?

Ci sono state talmente poche persone, nella stori a dell’uomo, degne di essere ricordate per i valori di umanità, bontà e altruismo espressi, che ne ricordiamo i nomi: Gesù, Gandhi, San Francesco, Budda. Pochissimi altri per i quali abbiamo anche inventato una definizione per ricordarcene e li abbiamo chiamati santi o eroi.

E siccome forse ci sentivamo in colpa e sapevamo di averne bisogno, ne abbiamo inventati altrettanti:

Superman, Ercole, Goldrake, e la meravigliosa e utopica umanità del futuro di fantasia di Star Trek.

Forse l’asteroide che ha probabilmente provocato l’estinzione dei dinosauri 60 milioni di anni fa è arrivato un po’ troppo presto su questo pianeta.

In fondo i giganteschi animali di Jurassic Park non davano fastidio a nessuno e quell’asteroide, se impattasse oggi, sarebbe come un antidoto per guarire questo mondo da un Virus letale: l’uomo.

Dal film “Matrix”

Desidero condividere con te una geniale intuizione che ho avuto, durante la mia missione qui. Mi è capitato mentre cercavo di classificare la vostra specie. Improvvisamente ho capito che voi non siete dei veri mammiferi: tutti i mammiferi di questo pianeta d’istinto sviluppano un naturale equilibrio con l’ambiente circostante, cosa che voi umani non fate. Vi insediate in una zona e vi moltiplicate, vi moltiplicate finché ogni risorsa naturale non si esaurisce. E l’unico modo in cui sapete sopravvivere è quello di spostarvi in un’altra zona ricca. C’è un altro organismo su questo pianeta che adotta lo stesso comportamento, e sai qual è? Il virus. Gli esseri umani sono un’infezione estesa, un cancro per questo pianeta: siete una piaga“.