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L’Università di Roma Tre tra furti e incursioni di rom

I problemi si concentrano principalmente all’interno della Facoltà di Ingegneria. La denuncia degli studenti

Da vicolo Savini a via della Vasca Navale, il passo è breve. Soprattutto per i ‘senza fissa dimora’, stanziati nei pressi del Dipartimento di Giurisprudenza Roma Tre, in zona Marconi, come avevamo spiegato in occasione del Tour del Degrado in Municipio VIII.

Stando a quanto ci riferisce Fabio Roscani, portavoce della Costituende FdI-An Municipio VIII, il quale ha raccolto le testimonianze degli studenti e di una ragazza in particolare, è possibile vedere quotidianamente rom introdursi all’interno della Facoltà, dove non solo provvedono alla pulizia personale, lavandosi nei bagni riservati ai fruitori del servizio universitario, ma anche a rifornirsi di acqua, con tanto di bidoni, dalla fontanella presente nel giardino del Dipartimento.

“È  inaccettabile che il nostro Ateneo sia soggetto di una occupazione abusiva delle strutture del Dipartimento, all'uso improprio dei servizi riservati esclusivamente agli studenti, i quali non si sentono tutelati nell'usufruirne” – dichiara Mattia Valletta, consigliere ADISU di Azione Universitaria Mattia Valletta, il quale si rivolge direttamente al Rettore di Roma Tre, prof. Mario Panizza, e al presidente del Municipio VIII, Andrea Catarci, “affinché prendano quanto prima dei provvedimenti in merito”.

Gli fa eco Claudio Cocciatelli, responsabile Azione Universitaria Ingegneria Roma Tre, il quale chiede “di ripristinare il servizio di sorveglianza all'interno del Dipartimento affinché gli studenti si sentano maggiormente tutelati dalle istituzioni di Ateneo”.

Anche Federico Casali, rappresentante degli studenti di Plus Ultra e studente presso il Dipartimento di Scienze Politiche, ha denunciato questa situazione ormai insostenibile. “Puntualmente – dichiara – giriamo queste segnalazioni all'Ateneo e alle autorità competenti senza però veder prendere dei provvedimenti volti a garantire la sicurezza e l'incolumità della comunità studentesca”. Pertanto, “se tra qualche tempo le risposte non dovessero arrivare, si organizzeranno altre iniziative”.

Il tutto, affinché gli studenti siano messi nelle condizioni di frequentare serenamente i luoghi della loro formazione. Dato che, oltre alla presenza dei rom, ultimamente, nei vari Dipartimenti, si registrano anche molti furti.

Insomma, “gli studenti sono costretti a subire i numerosi furti nelle auto, e ad assistere a scene sgradevoli di intere famiglie di zingari lavarsi e radersi nei bagni della facoltà. La situazione è inaccettabile” – dichiara ancora Fabio Roscani, portavoce FdI-An Municipio VIII, insieme ad Emanuele Fonzo, membro della stessa Costituente.

I due chiedono “al Presidente del Municipio VIII Catarci, che fino ad oggi ha sempre permesso ai cittadini irregolari di avere piena cittadinanza nei nostri quartieri, di farsi carico della situazione e di pretendere dal sindaco Marino lo sgombero immediato del campo nomadi di Vicolo Savini”.

E poi avvertono: “Se non verranno ripristinate immediatamente le giuste condizioni di sicurezza per l'intera comunità studentesca e per i cittadini residenti”, allora si organizzeranno “iniziative di piazza per sensibilizzare i media e tutta la città di Roma alla vicenda” – concludono.

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