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Camion bar, il DL Franceschini non convince

Le dichiarazioni dell’assessore Marta Leonori all’agenzia DIRE

Il decreto Franceschini “va calato nella realtà romana”. Questa è il commento dell’assessore alla Roma Produttiva, Marta Leonori, all’agenzia DIRE, in merito al dl Cultura, avente ad oggetto anche la revoca del titolo a camion bar e ambulanti che stazionano nelle aree di pregio.

La Leonori, intervistata da DIRE, ha dichiarato che “dalla lettura del decreto la cosa che si evince è che i Comuni, insieme alle direzioni regionali del ministero per i Beni e le Attività culturali, avviano dei procedimenti di riesame di tutte le concessioni e le autorizzazioni di suolo pubblico. E questo è un lavoro che noi abbiamo già avviato con il tavolo del Decoro e che sta andando avanti. È un tavolo tecnico che sta concentrando le proprie attività proprio sulle piazze principali: Colosseo, piazza di Spagna, Fontana di Trevi, Pantheon e piazza Navona. In queste piazze si sta facendo una ricognizione delle soste autorizzate dal Comune e dal Municipio e dello stato delle autorizzazioni, quindi il parere della Soprintendenza. Dunque, una fotografia dell'esistente. Questo sarà materiale utile per poi arrivare alla seconda tappa che è capire quali possono essere le eventuali aree dove trasferire le attività commerciali che si reputassero non più compatibili con le nuove esigenze, prospettarle ai titolari e gli operatori, ed è un lavoro che andrà fatto dall'amministrazione di concerto con la Soprintendenza”.

Vi è poi “l’extrema ratio, data dal decreto, del possibile indennizzo, nel caso non ci sia questa possibilità di trasferimento. Prima, però – continua la Leonori – vanno identificate possibili aree alternative. Dove questo non fosse possibile o accettato o quant'altro, viene revocato il titolo”.

Tuttavia, “a Roma le attività commerciali non sono vincolate a un singolo posteggio, ma sono a rotazione. Quindi nel momento in cui io annullo una singola postazione, non ho annullato il titolo. Per questo il decreto è all'attenzione degli uffici e faremo una riunione in tempi brevissimi tra Gabinetto del sindaco, Avvocatura comunale e dipartimento Attività produttive per capire qual è la parte che riguarda i titoli autorizzativi, mentre continueremo il lavoro con le Soprintendenze per quanto riguarda il tavolo del Decoro”.

Per quanto riguarda la postazione alternativa, questa “dovrà comunque essere autorizzata dalla Soprintendenza. Per questo dobbiamo verificare con gli uffici quali sono le possibilità che abbiamo davanti” – prosegue la Leonori.

Per quanto riguarda i tempi per effettuare la ricognizione dei camion bar, la Leonori dichiara che “bisogna capire quali sono i tempi per fare gli atti amministrativi. Quindi la prima cosa che va fatta è capire quali sono le prospettive che apre questo decreto. Capire quali sono i passaggi e che cosa comportano. Se i romani torneranno dalle vacanze e a settembre troveranno il Colosseo senza i camion bar? Non lo so. Ma la questione non è legata – spiega – solo ai camion bar e solo al Colosseo, per questo non è una cosa immediata. Certamente, la nostra volontà di restituire decoro alle zone monumentali c'è ed è forte”.

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