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Inchiesta: la Destra italiana oltre FdI e Lega e abuso dell’accusa di fascismo

La Destra Italiana è frammentaria, costituita da piccoli partiti e movimenti: chi sono e cosa vogliono?

leader della destra italiana

A mano a mano che i riflettori si spengono, le luci della ribalta sull’estrema destra italiana si affievoliscono lasciando permanere quelle zone d’ombra perenni. Subito pronte a riaccendersi alla prossima occasione, o per meglio dire fino al prossimo appuntamento elettorale.

La Sinistra e la (spesso) strumentale accusa di “fascismo”

L’interruttore di questo complesso impianto, saldamente nelle mani della Sinistra italiana, anche questa volta ha dimostrato di funzionare puntualmente e senza intoppi. Mai come in queste settimane la parola “fascista”, molto spesso a sproposito, era entrata così prepotentemente nelle nostre case, grazie anche alle casse di risonanza dei Social, e all’offensiva dei giornalisti di schieramento e dei loro potenti gruppi editoriali.

La visibilità spropositata e artatamente regalata ad oscuri quanto “improbabili” personaggi dediti ad una confusionaria delinquenza e a una incolta rievocazione di un regime dittatoriale di cui con ogni probabilità ignorano le radici storiche e culturali, ha comunque evidenziato le lacune della Destra del XXI secolo in Italia, ancora oggi obbligata a rincorrere fantasmi del passato che non le appartengono da tempo.

Quali sono i partiti e movimenti della Destra italiana?

Ma, quali e quanti sono a oggi, i gruppi e movimenti della Destra extraparlamentare? E soprattutto, di quanti elementi effettivi possono vantare?

Escludendo tutte le entità a matrice dichiaratamente Nazifascista, (ndr andrebbero immediatamente neutralizzate e in molti casi rieducate in strutture non solo repressive, ma anche sanitarie) il quadro attuale dei movimenti di Destra più radicale, è piuttosto frammentario ed esistente per lo più nella sola consistenza di sigle più o meno rievocative, oltre che per la rumorosa presenza nelle curve ultras degli stadi. Nella miriade composita di questi micro movimenti, la dispersione e l’inconsistenza numerica prevale inesorabilmente su idee e propositi, anche laddove siano condivisibili ed innovativi. Infatti, solo pochissime tra queste organizzazioni politiche e culturali possono essere spendibili e funzionali ad un effettivo sviluppo in chiave istituzionale.

CasaPound

Casapound è sicuramente tra questi. Un passato come partito politico, dal 2019 è ritornato come movimento. Il più numeroso e ramificato su scala nazionale. Fondato alla fine degli anni ’90 ha come simbolo la tartaruga che “secondo la cultura orientale, è l’animale che porta sulla sua schiena la conoscenza del mondo quindi è di buon auspicio per una comunità che vuole identificare nella cultura le proprie radici”. Riconducibile al fascismo rivoluzionario dei diciannovisti, l’ispirazione ideologica di Casapound si rifà dunque ai fascisti della prima ora, quelli con forte connotazione culturale che si ispira a D’Annunzio e Pirandello.

Ovviamente non manca la presenza del pensiero di Ezra Pound, così come quella di Julius Evola e Friedrich Nietzsche. Un fascismo della prima fase, la parte “migliore” (se possibile usare questo termine) di una dittatura che avrebbe commesso le scelte scellerate della seconda fase, abbracciando l’antisemitismo hitleriano e condotto l’Italia nel baratro della Guerra. Casapound è anche volontariato a fianco della Protezione Civile oltre che per aiutare famiglie disagiate o disabili con iniziative benefiche e di assistenza. Per quanto dipinta dalla Sinistra alla stregua dei movimenti nazifascisti più violenti e pericolosi, Casapound da tempo ha relazioni importanti con la Destra istituzionale, potendo contare inoltre su un grande consenso nel mondo studentesco ed universitario.

Il Movimento Casaggì e Forza Nuova

Un recente sviluppo ha avuto ultimamente anche il movimento denominato Casaggì. E’ un gruppo di Firenze nato nel 2005 legato ad Azione Giovani, il gruppo giovanile di Alleanza Nazionale. Anche questo gruppo trae ispirazione dai primi anni del ventennio fascista. Il simbolo, una mano che regge la fiamma tricolore, è quello originario del Fronte della Gioventù, l’organizzazione giovanile del MSI. Evita Peron, Yukio Mishima, Ezra Pound, Toro Seduto sono le maggiori fonti di pensiero, anche se non mancano riferimenti antisemiti di provenienza mitteleuropea.

Quanto a Forza Nuova, direi che se ne è parlato fin troppo grazie a una discutibile gestione dell’ordine pubblico da parte di chi, occupa un ruolo così importante nella vita di una nazione.

Al di là di cosa si possa pensare nel merito di questo, il “resto della truppa” appare non sufficientemente decisivo su un possibile sviluppo in chiave nazionale.

Per completezza, di seguito l’elenco delle sigle di estrema destra come riportato da wikipedia:

  • Movimento Fascismo e Libertà
  • Movimento Idea Sociale;
  • Fronte Nazionale,
  • Lealtà e Azione
  • Militia,
  • Veneto Fronte Skinheads,
  • Comunità Politica d’Avanguardia
  • Leoni Crociati Brianzoli
  • Alba Dorata in Italia
  • Unione per il Socialismo nazionale
  • Movimento Nazionale
  • Movimento Patria Nostra
  • Fasci italiani del lavoro
  • Militia Christi,
  • Comunità militante Dodici Raggi

A tutti, quelli ancora esistenti e rintracciabili, porremo alcune domande, le cui risposte o non risposte contribuiranno a fare un minimo di chiarezza, senza volontà di strumentalizzarne l’esito, sulle possibilità di integrazione e sviluppo per una destra di Governo.

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