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Incendio Milano, Funzionario dei Vigili del Fuoco: “Potrebbe crollare la facciata”

Ancora ignota l’origine dell’incendio del grattacielo di Milano. La Procura ha aperto un’inchiesta per disastro colposo

Incendio Grattacielo Milano

L’origine dell’incendio, che ha coinvolto la Torre del Moro, un grattacielo di lusso di Milano, al civico 32 di via Antonini, intorno alle 17.45 di del 29 agosto, resta ancora un mistero.

Incendio del grattacielo di Milano, il mistero dell’origine

Le fiamme sarebbero divampate da uno dei piani più alti, probabilmente dall’ultimo, il 15esimo, e sul posto, oltre a diverse squadre dei vigili del fuoco, sono intervenute le forze dell’ordine e il personale del 118 con numerose ambulanze. La Procura ha aperto un’inchiesta per disastro colposo. Il primo cittadino Sala ha rassicurato i condomini: “Daremo una mano a chi ha perso tutto”. Tra i residenti anche il cantante Mahmood.

Le parole di Carlo Cardinali, Funzionario dei Vigili del Fuoco di Milano

“Quando scenderà la temperatura sarà possibile salire per noi, attualmente la temperatura all’interno è molto alta e la visibilità scarsa, perché il vano scale è pieno di fumo denso. Quindi il rischio per noi è quello di non avere la riserva di aria necessaria a salire, lavorare e poi scendere. Non vi sono rischi che possa collassare l’edificio perché la parte che è stata coinvolta dalle fiamme è la parte esterna, metallica, che tiene collegata la struttura alla parte in cemento armato. Il rischio che possa crollare la facciata del palazzo invece, non è da escludere. Abbiamo evacuato tutte le parti esterne al circondario.

Non sappiamo ancora la dinamica di questo incendio, ma diciamo che la struttura in cemento armato non è direttamente interessata, alcuni appartamenti ancora stanno bruciando. Io sono entrato fino al 4° piano, mentre la prima squadra è arrivata al 15° piano. Poi è stata costretta a scendere in fretta perché non aveva più aria respirabile. Lì dentro si resiste al massimo 12 minuti.

A contattare tutti gli inquilini per assicurarsi delle loro condizioni, la Protezione Civile, tuttavia avere conferma che tutti siano al sicuro non è stato facile. Quando ci forniranno questa informazione in modo definitivo potremmo rallentare con le operazioni di messa in sicurezza. Per adesso non stiamo ancora trattando l’incendio, ci stiamo occupando solo l’incolumità delle persone”.

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