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Il sindaco di Milano a cena dallo chef Colonna nella sera delle riaperture: galeotta fu l’amatriciana

La nostra intervista esclusiva allo chef Antonello Colonna, cuore romano che ha iniziato la sua avventura culinaria e imprenditoriale a Milano

Chef Antonello Colonna e Beppe Sala

Il sindaco Sala e lo chef Colonna

La nostra intervista esclusiva allo chef Antonello Colonna, cuore romano che ha iniziato la sua avventura culinaria e imprenditoriale a Milano con il suo Open Colonna Milano e ci racconta gli aneddoti più simpatici della sua amicizia con il sindaco Beppe Sala.

L’intervista allo chef Antonello Colonna, cuore romano a Milano

E’ un fatto simbolico importante il fatto che proprio ieri sera il sindaco Sala sia venuto a cena nel suo ristorante.

“Sì, il fatto che ieri sera, il sindaco di Milano Beppe Sala sia venuto a onorare il mio ristorante proprio nella prima serata di riapertura totale dei locali, è stato per me di forte emozione. Poteva certo andare a cena da chef milanesi, mentre invece ha pensato di onorare me, imprenditore e chef romano in trasferta, e io non posso che esserne lusingato e sorpreso.

Io mi sento in qualche modo adottato da Milano, pur portando Roma nel cuore. Tutto nacque da un mio invito alla trasmissione di La7, Piazza Pulita. Infatti in quell’occasione Formigli mi invitò perché lasciai Roma e l’Open Colonna al Palazzo delle esposizioni. In sala c’erano Calenda, esponenti 5 Stelle, assessori del Comune di Roma. Spiegai che non volevo lasciare Roma ma prendermi un momento di riflessione, diciamo così di pausa per capire se la città di Milano poteva accogliermi e poteva darmi un sentire diverso.

Il ristorante Open Colonna Milano

Quindi l’amicizia con il sindaco Sala non è nata tra le portate dei suoi favolosi piatti…ma avete subito recuperato?

In quella serata esaltai il sindaco di Milano che poi mi invitò nel suo studio per conoscermi e capire meglio la mia scelta. Ci fu subito un feeling, un rapporto confidenziale e amichevole. Il 20 febbraio organizzai una cena da Identità Golose, dal mio amico Paolo Marchi, nella quale mi impegnai ad invitare il sindaco e la sua compagna. Era una settimana prima della pandemia. Non ci aspettavamo di certo tutto ciò che sarebbe successo. Il sindaco venne e l’amatriciana fu galeotta, come si dice.

In quella serata feci trovare sui tavoli delle maschere di carnevale con il titolo della serata “Veni, vidi, daje…giù la maschera!”, neanche a farlo apposta la mascherina diventò di lì a breve il nostro strumento quotidiano. Posso dire che la conoscenza con il sindaco Sala divenne un’amicizia. Ieri dunque, era un giorno importante per l’Italia intera, ma anche per la sua compagna che ha festeggiato il suo compleanno proprio con i miei piatti. Hanno festeggiato con la mia amatriciana, negativo di carbonara e torta con candelina. Sono nate idee, proposte, opportunità! Grazie ancora sindaco e amico Beppe”.

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