Prima pagina » Cultura » Il Santo Natale cadde davvero di 25 dicembre? Ecco le prove a favore

Il Santo Natale cadde davvero di 25 dicembre? Ecco le prove a favore

C’è chi pensa che il giorno sia stato scelto per rimpiazzare la festa pagana del Sol Invictus: ma importanti indizi corroborano l’ipotesi che la data non sia stata fissata per mera convenzione

Giorgione - Adorazione dei pastori. Santo Natale

Giorgione - Adorazione dei pastori (Washington, National Gallery of Art, 1500-05 circa). © National Gallery of Art, Washington, D. C., online collection via Wikimedia Commons

Il 25 dicembre è il giorno in cui, universalmente, si celebra il Santo Natale, il compleanno di Nostro Signore Gesù Cristo. La data dell’evento originario, però, è da sempre oggetto di dibattito, poiché non disponiamo di testimonianze coeve che vi si riferiscano direttamente. Purtuttavia, vi sono importanti indizi in favore della possibilità che la tradizione non si sia imposta sulla base di una mera convenzione.

Giorgione - Adorazione dei pastori. Santo Natale
Giorgione – Adorazione dei pastori (Washington, National Gallery of Art, 1500-05 circa). © National Gallery of Art, Washington, D. C., online collection via Wikimedia Commons

Il Santo Natale cadde davvero di 25 dicembre?

Una teoria oggi molto in voga nell’Occidente secolarizzato è che il giorno della Natività sia stato scelto artificiosamente per rimpiazzare la festività latina del Sol Invictus. Gesù era infatti il “vero sole di giustizia”, secondo un’espressione di Sant’Agostino mutuata dal Libro del Profeta Malachia (Ml 3, 20). E questa simbologia messianica avrebbe favorito l’innesto della solennità cristiana sui riti preesistenti.

Cristo Pantocratore
Cristo Pantocratore (mosaico bizantino nella Cattedrale Normanna di Monreale). © Rolf Dietrich Brecher via Wikimedia Commons

Tale interpretazione, però, inverte l’ordine temporale degli eventi. Il culto del Sole Invitto, infatti, apparve a Roma solo con l’Imperatore Eliogabalo (regnante dal 218 al 222 d.C.), venendo poi ufficializzato dall’Imperatore Aureliano nel 274 d.C.

Ebbene, come ricordava Papa Benedetto XVI, queste date sono molto posteriori (anche di decenni) rispetto alla più antica menzione del 25 dicembre quale giorno del “primo Natale”. Questa, infatti, è contenuta nel Commentario su Daniele di Sant’Ippolito di Roma, scritto intorno al 203-204 d.C. E, anche se la ricorrenza venne fissata definitivamente da Papa Giulio I nel 337 d.C., San Giovanni Crisostomo affermò che era ben nota alla Chiesa fin dall’inizio.

Papa Benedetto XVI
Papa Benedetto XVI (1927-2022). © Marco Bray via Wikimedia Commons

In effetti, c’è chi ha addirittura ipotizzato che il rapporto causa-effetto andrebbe invertito. Sarebbe stato cioè Aureliano, nel disperato tentativo di rivitalizzare una religione ormai morente, a cercare un’alternativa pagana al Natale cristiano.

Occorre inoltre precisare che la commemorazione del Sole Invitto, pur cadendo nella seconda metà di dicembre, non coincideva necessariamente col 25 – e neppure col solstizio d’inverno. Peraltro, più o meno nello stesso periodo dell’anno si celebravano i Saturnali, che prevedevano tra l’altro uno scambio di doni. Un’usanza che la modernità ha trasferito su Babbo Natale che, en passant, non è che la rilettura in chiave consumistica di San Nicola.

Babbo Natale
Babbo Natale (© Jonathan Meath via Wikimedia Commons)

Buon Santo Natale a tutti i nostri lettori!