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IL PALAZZO NELLE ACQUE – Questo castello romano è dentro una cascata ma nessuno lo conosce | Il posto perfetto per scappare dal mondo

Isola del Liri

Alla scoperta del Castello Boncompagni-Viscogliosi - Romait-it - foto Canva

Nel cuore della Ciociaria si trova uno degli edifici più maestosi e importanti del Lazio: il suo fascino è insuperabile.

Avete mai avuto la possibilità di ammirare un edificio semi-sospeso sull’acqua? Questo almeno è ciò che risulta all’apperenza in quel della Ciociaria, dove è situata una delle attrazioni architettoniche più simboliche e magnifiche del Lazio.

La sua bellezza è incontrastata, ma è la sua unicità a renderlo così speciale e suggestivo. E’ conosciuto anche come il Palazzo nelle acque, complice la sua rara collocazione: non capita tutti i giorni di trovare una fortezza delimitata da due maestose cascate, alte circa 30 metri.

Infatti il Castello Boncompagni-Viscogliosi sorge su un masso di travertino che sbarra il corso al fiume Liri, il quale si biforca in due dando vita alla Cascata Grande (o Verticale) e alla Cascata del Volcatoio (o Cascatelle).

Una posizione da record

Il castello è situato ad Isola del Liri, un comune appartenente alla provincia di Frosinone, che conta poco più di 10 mila abitanti. Nonostante le sue dimensioni, questo piccolo borgo laziale vanta un record molto speciale: è l’unico paese al mondo che vede due cascate precipitare direttamente sul centro abitato.

Uno spettacolo dunque immancabile, che attira ogni anni migliaia di visitatori. Anche la fortezza è di tutto rispetto, complice la grandezza e un fascino indimenticabile. Interessante è anche la sua storia, che hanno reso questo complesso architettonico ancora più attrattivo.

Castello Boncompagni-Viscogliosi
Alla scoperta del Castello Boncompagni-Viscogliosi – Romait-it – foto Instagram

Una fortezza da cartolina

Le prime informazioni riguardanti il Castello Boncompagni-Viscogliosi risalgono al 1004, quando un certo Raniero decise di donarlo ai monaci di Montecassino, che lo trasformarono in un luogo di preghiera. Negli anni successivi l’edificio si trasformò in un rifugio per accogliere le popolazioni rurali e il loro bestiame, intente a sfuggire alla varie scorribande.

Le successive notizie sull’edificio si hanno nel XV secolo, quando la fortezza divenne l’abitazione principiale del Duca Leonardo della Rovere. Successivamente quest’ultima passò nelle mani di diversi proprietari, fino ad arrivare al 1579, quando Papa Gregorio XIII comprò l’intero ducato per il figlio Giacomo Boncompagni. Il castello rimase nelle mani della famiglia per altri due secoli, quando venne venduto al Re di Napoli per ragioni fiscali. Oggi è invece abitato dalla famiglia Viscogliosi, da qui il nome.