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Il Movimento No-Austerity ignorato dai partiti

Il movimento europeo ha organizzato una manifestazione contro la politica dell’austerità

Al grido di ‘Basta Austerità’, ieri, mercoledì 15 maggio, si è celebrata la giornata europea anti-austerity.
La mobilitazione è stata proposta dal movimento europeo, ma i partiti sono rimasti indifferenti.
Il movimento, nato nel 2008, ha portato ieri avanti la sua battaglia originale, nata con lo slogan ‘Noi la vostra crisi non la paghiamo’.

A Roma il corteo, diretto al Ministero delle Infrastrutture, ha anche rivendicato il diritto alla casa.
E per mostrare il loro ‘no all’austerità’, i manifestanti hanno lanciato vernici contro alcune banche. Come è successo alle vetrine dell’Unicredit in viale Ippocrate, sporcate di rosso, e poco dopo a quelle della Bnl, in piazzale delle Province, sporcate di vernice bianca.
Perché le banche, per certi versi, sono il simbolo di questa crisi economica.
Perché le banche non hanno saputo gestire i loro mutui e i loro prestiti, e ora li negano a tutti.

Sugli striscioni in testa al corteo, la scritta ‘Una sola grande opera: casa e reddito per tutti’.
Ad unirsi ai manifestanti, anche gli studenti della Sapienza, che hanno occupato gli uffici di Laziodisu, in via Cesare De Lollis.

Il corteo ha proseguito, ma poi un cordone delle Forze dell’Ordine ha impedito loro di andare avanti, e quindi i manifestanti sono tornati indietro verso il Ministero delle Infrastrutture.
Una volta arrivati lì, i contestatori hanno esibito striscioni e hanno occupato l’intero piazzale di Porta Pia.
Hanno anche intonato cori contro l’attuale amministrazione, contro il Sindaco, Gianni Alemanno e contro le Forze di Polizia che presidiavano l’ingresso dello stabile, impedendone l’accesso.

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