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Il mondo del motorsport piange Fausto Gresini, battuto dal Covid a 60 anni

L’ex pilota e dirigente sportivo italiano, dopo due mesi di battaglia in ospedale, non ce l’ha fatta.

Fausto Gresini

Fausto Gresini

Fausto Gresini non ce l’ha fatta. Dopo una lunga e difficile battaglia, si è spento in serata a Bologna l’ex pilota e manager, campione in pista e mentore per i giovani talenti fuori da quasi 25 anni.

Fausto Gresini, che aveva compiuto 60 anni lo scorso 23 gennaio, combatteva la battaglia contro il Covid da quasi 2 mesi. Lo scorso 27 dicembre era stato prima ricoverato al Santa Maria della Scaletta e poi, vista la situazione che sin da subito è peggiorata, all’ospedale Maggiore di Bologna.

Da quel momento in poi un lungo calvario tra alti e bassi: a lievi miglioramenti seguivano peggioramenti fino agli ultimi giorni di terapia intensiva, culminati col decesso. Troppo gravi le complicanze della polmonite interstiziale dovuta all’infezione. L’annuncio ufficiale è stato dato questa mattina dal Team Ufficiale che si stava preparando ad affrontare la stagione 2021. Gresini lascia una moglie e 4 figli.

Dai titoli mondiali negli anni ’80 a Marco Simoncelli: la carriera di Fausto Gresini

Fausto Gresini è stato un punto di riferimento del motociclismo italiano prima da pilota, poi da manager per la scoperta e per la valorizzazione dei campioni di domani. Nato nella “terra dei motori” – più precisamente a Imola – nel 1961, ha esordito nel Motomondiale all’età di 21 anni, per una carriera lunga 13 stagioni nella classe 125. Due campionati del mondo (1985 e 1987) corredati da 21 vittorie, 47 podi e 17 pole position con scuderie come MBA, Garelli, Aprilia e Honda.

Ritiratosi nel 1994, tre anni dopo fondò il suo team, con cui ha vinto altri due campionati del mondo ma nella classe di mezzo (con l’altro compianto, Daijiro Kato, nella 250 nel 2001, e con Toni Elias nella Moto2 stagione 2010). Il Team Gresini è nella MotoGP fin dal 2002, affidandosi prima ad Honda (fino al 2014) e poi ad Aprilia (dal 2015 in poi): ha ottenuto come migliori risultati un secondo posto con Sete Gibernau nel 2004 e un terzo posto con Colin Edwards nel 2005.

Enorme la perdita per l’intero ambiente del motomondiale: tra i tanti piloti passati e cresciuti sotto l’ala di Fausto Gresini, oltre a Kato, Gibernau ed Edwards, ricordiamo Loris Capirossi, Marco Melandri e Marco Simoncelli, anche lui scomparso prematuramente nell’ottobre 2011 durante una gara a Sepang, in Malesia.

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