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Il Campidoglio dice sì a Roma 2024. Marino: “Roma può vincere”

38 voti favorevoli e 6 no; nessun astenuto

Oggi in Campidoglio è stata discussa, e di conseguenza votata, la mozione a sostegno della candidatura di Roma 2024, in vista dei Giochi Olimpici del 2024. La mozione è stata approvata con 38 voti favorevoli, e 6 no. Nessun astenuto. 

“Leggo una intenzione comune di sostenere, ognuno nel proprio ruolo come espressione di una forza politica, la candidatura di Roma per le Olimpiadi e le Paralimpiadi del 2024. Stiamo tutti insieme guardando ad un evento che è collocato temporalmente al di là dai nostri mandati. Lavorando per questa candidatura prepariamo un traguardo per la città, non per le pur legittime ambizioni di ciascuno. È davvero un voto istituzionale e di prospettiva, di sguardo lungo: quello che ci sta a cuore è il futuro della città, il suo orgoglio, la sua capacità di affrontare i problemi e le sfide. La candidatura olimpica non è un atto ordinario, per questo sono particolarmente felice di cogliere in quest’Aula un clima di entusiasmo e serietà. La sfida che ci prepariamo a lanciare è difficile e ambiziosa, ma questa città, con le sue antiche e nobili tradizioni e insieme la sua voglia di modernità e di cambiamento, ha tutte le carte in regola per vincerla. Lo sport, per la nostra città, è cultura, socialità, qualità della vita. Proprio per questo occupa un ruolo centrale nell’attività di questa amministrazione”, ha detto il sindaco Marino nel suo intervento in Aula.

“Altre grandi città – continua – hanno presentato la propria candidatura (Parigi per la Francia, Amburgo per la Germania, Boston per gli Stati Uniti, ndr). Ma questa concorrenza deve darci una spinta in più, non crearci preoccupazione. Roma può mettere in campo qualcosa di straordinario: la sua bellezza, il fascino straordinario della sua storia, il fatto di essere ed esser stato uno dei grandi attrattori e produttori di cultura. Oggi candidiamo Roma a diventare, ancora una volta, il centro delle attenzioni internazionali e, di nuovo, sede di un evento planetario”. “La candidatura che lanciamo tutti assieme vuole restituire quel clima di operosità e di slancio che si ebbe sessantacinque anni fa, evitando anche gli errori di allora: noi pensiamo che quelle del 2024 debbano essere le grandi Olimpiadi e Paralimpiadi di una città profondamente rinnovata, capace di ricucire il tessuto urbano (e la comunità che ne costituisce la trama) che gli anni della crisi ci restituiscono sconnesso e strappato in qualche punto. I Giochi Olimpici e Paralimpici non saranno solo le due settimane dell’estate del 2024. Dal nostro punto di vista saranno soprattutto la loro legacy, l’eredità che lasceranno alla città”.

“Dobbiamo sapere – incalza – che attorno alla candidatura di Roma bisogna costruire prima di tutto una profonda adesione della città: io non ho dubbi che i romani guardino alle Olimpiadi e Paralimpiadi del 2024 con simpatia. Bisogna trasformare questa simpatia in una adesione convinta, in un impegno condiviso, coinvolgendoli in una impresa che costruisce una città accogliente e sostenibile, più unita e dotata di servizi moderni. Una città che abbia accresciuto la sua dotazione di impianti sportivi (alcuni ammodernati altri nuovi) capaci di ospitare questa grande festa. Una città che dimostri anche di saper gestire un grande flusso di opere, di investimenti pubblici e privati nella più totale legalità e trasparenza, cancellando ogni ombra e superando incertezze che appartengono al passato. Quello che compiamo oggi è il primo passo di un percorso che ci porterà non solo a competere ma anche a vincere la sfida olimpica. Mi dispiace per la mia amica Anne Hidalgo, per il mio collega di Boston Marty Walsh e per tutti i sindaci che avanzeranno la loro candidatura, ma Roma ha tutte le carte, la volontà e l’orgoglio per vincere”, conclude.

Qui, l’intervento completo del sindaco Marino.

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