Prima pagina » Rubriche » Il borgo più bello d’Italia: un castello nascosto tra i boschi, costruito per un sogno di potere e bellezza | Gita a due passi da Roma

Il borgo più bello d’Italia: un castello nascosto tra i boschi, costruito per un sogno di potere e bellezza | Gita a due passi da Roma

Castello - Romait.it

Castello - www.commons.wikimedia.org - Romait.it

Non molto distante da Roma esiste un borgo con una sorta di castello che ha fatto da sfondo ad alcuni set cinematografici. Andiamo a scoprire qual è. 

Sicuramente in tanti avranno avuto modo in passato di organizzare un weekend o una settimana per andare alla scoperta delle bellezze artistico-culturali di Roma. Del resto noi italiani siamo consapevoli del fatto di avere questo grande patrimonio dell’umanità, quindi non possiamo fare altro che vantarcene.

Basta pensare che rientra tra le sette meraviglie del mondo l’Anfiteatro Flavio, meglio noto come il Colosseo. Costruito durante l’impero della dinastia dei Flavi, era luogo di combattimento dei gladiatori con lo scopo di intrattenere il pubblico. Il fatto di vedere con i propri occhi questo posto sicuramente farà vivere delle emozioni indescrivibili soprattutto a chi è appassionato di storia.

Tuttavia la capitale italiana offre tanto altro, come località immerse totalmente nel verde e a contatto con le tradizioni locali. In tal caso stiamo parlando dei borghi, molti dei quali sono definiti i più belli d’Italia. Uno di questi è Castel Gandolfo, famoso per essere la meta estiva preferita dei papi.

A seguire c’è Nemi con la sagra delle fragole nel periodo primaverile. Per non parlare di Arsoli, definita da Luigi Pirandello “la piccola Parigi”. All’appello non può mancare un altro borgo molto apprezzato per il suo castello.

Un borgo immerso nella natura a pochi passi da Roma

Si tratta di un comune italiano di circa 5.000 abitanti della provincia di Viterbo ed è collocato nei pressi dei Monti Cimini. Non molto distante dal Lago di Vico, il suo territorio è caratterizzato dal Monte Folignano. Il nome deriva da un termine latino che fa riferimento a un posto con un’elevata presenza di capre.

Probabilmente già ai tempi degli Etruschi fu popolato e nel Medioevo entrò a far parte dei possedimenti territoriali degli Orsini. Successivamente cadde nelle mani della giurisdizione della Santa Sede. Attualmente è frequentato per la presenza del Palazzo Farnese, un vero e proprio castello di architettura rinascimentale-manierista. Molti avranno capito di quale borgo si sta parlando.

Caprarola - Romait.it
Caprarola – www.wikimedia.commons.org – Romait.it

Un maestoso palazzo degno di un re

Il borgo in questione è quello di Caprarola, una splendida località dove si possono ammirare le bellezze della natura. Fa parte della Riserva Naturale del Lago di Vico nota per ospitare una ricchissima flora e varie specie di animali.

Inoltre i più golosi sanno bene che a Caprarola possono soddisfare le papille gustative con i dolci tradizionali a base di nocciole (tozzetti, amaretti, panpepati e la crema da spalmare sul pane). Non a caso gran parte dell’economia si basa sulla coltivazione della nocciola. Qui si recano anche coloro che hanno una buona cultura cinematografica. Chi ha visto Il padrino – parte III sa bene che alcune scene sono state girate nel Palazzo Farnese!