Prima pagina » Cronaca » Gli stabilimenti balneari in Italia non rispettano le norme anti-Covid: 1 su 3 non passa i controlli

Gli stabilimenti balneari in Italia non rispettano le norme anti-Covid: 1 su 3 non passa i controlli

Uno stabilimento balneare su tre non risulta in linea con le misure di contenimento pandemico contro il Covid 19. Sono 21 a chiudere (finora)

Controlli dei NAS in uno stabilimento balneare

Controlli dei NAS in uno stabilimento balneare

Questo l’esito a oggi dei presidi dei Carabinieri dei NAS, nei lidi e negli esercizi di ristorazione di mare e laghi. Prosegue la campagna e i NAS assicurano che i controlli andranno avanti per garantire la salute dei cittadini e la sicurezza dei consumatori.

Su tutto il territorio nazionale a oggi sono 886 i controlli attuati al fine di verificare l’effettiva attuazione delle misure contro la pandemia da coronavirus. Si tratta di controlli che riguardano principalmente il corretto distanziamento di tavoli e ombrelloni, l’utilizzo delle mascherine ove necessario, presenza di dispenser per la disinfezione delle mani e dei sistemi adibiti alla rilevazione della temperatura corporea.

Controlli e carenze

Quello che i controlli hanno portato alla luce è una grave e generica carenza di misure igieniche e sanitarie, soprattutto nelle aree adibite alla ristorazione. In particolare, a far chiudere 21 attività, è l’assenza delle misure relative alla preparazione pasti e alla conservazione degli alimenti. In questo senso, il 29% degli esercizi riscontrati ha presentato varie irregolarità.

Molti anche gli alimenti in cattivo stato di conservazione che sarebbero dovuti essere serviti alla clientela. Questi presentavano validità scaduta, assenza delle certificazioni di origine e tracciabilità e non la mancanza di una corretta processazione nelle cucine. Altre carenze igienico-sanitarie sono emerse in ambienti e locali adibiti alla somministrazione e al consumo dei pasti, nei quali si riscontrano alti tassi di sporcizia e assenza di adeguato distanziamento tra tavoli.

Ben 351 sono le violazioni che riguardano l’inosservanza delle normative straordinarie per il contenimento della diffusione pandemica. Le più gravi: l’assenza di pulizie periodiche e sanificazioni. Altre violazioni (258) sono legate alla preparazione dei pasti all’interno delle cucine.

Fonti: ANSA

Lascia un commento