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Giornata mondiale del libro

A Roma si legge nelle metro

Il 23 aprile si è celebrata la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore. Le piazze di tutto il mondo si sono riempite di banchetti pieni di favole e romanzi e di flash book mob che, per chi non lo sapesse, prevedono il ritrovo di centinaia di persone, ciascuna con il libro preferito in mano, pronte, subito dopo il segnale, a tre minuti di silenzio e lettura.

Roma però, ci ha sorpreso con un’iniziativa che più di tutte ha voluto sensibilizzare il pubblico al piacere della lettura: il bookcrossing all’interno delle metro.
Il bookcrossing è il libero scambio di libri e di idee; così ieri, dalle 8 alle 20, le stazioni Cornelia (metro A) e Santa Maria del Soccorso (metro B) si sono trasformate in punti di riferimento per chiunque desiderasse prendere un libro, lasciandone magari un altro in cambio.
Questo scambio libero e gratuito ha permesso di cogliere i suggerimenti di lettura altrui, assistendo nel frattempo ad alcune esibizioni di autori emergenti che hanno letto brani tratti dai loro libri e da quelli di altri celebri scrittori.
Tutto ciò è avvenuto nello spazio antistante i tornelli di ingresso delle due stazioni, dove il personale di LIBRA (associazione culturale che ha l’obiettivo di immettere l’arte e la cultura del libro nella quotidianità) e di ATAC ha accolto chiunque volesse aderire all’iniziativa.
Alla fine della giornata di ieri, i libri rimasti sono stati raccolti e donati a case famiglia e istituti penitenziari.
L’iniziativa, in onore della location, è stata chiamata “Pagine Viaggianti”.

La Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore è un evento patrocinato dall’UNESCO per promuovere da una parte la lettura e la pubblicazione dei libri e dall’altra la protezione della proprietà intellettuale attraverso il copyright (appunto, il diritto d’autore). Si vuole, quindi, incentrare l’attenzione sull’educazione alla lettura e al confronto ma anche far riflettere sulla situazione problematica degli autori e dell’editoria di oggi.

STORIA: Dal 1996, a seguito di una risoluzione dell’UNESCO dell’anno precedente, viene celebrata ogni anno il 23 aprile con numerose manifestazioni che si tengono in tutto il mondo.
È stato scelto di celebrarla il 23 aprile in quanto in quel giorno del 1616 sono morti tre maestri della scrittura come William Shakespeare, Miguel de Cervantes e Inca Garcilaso de la Vega.

La vera e propria ricorrenza nacque, in realtà, in Catalogna, dove lo scrittore ed editore Vincent Clavel Andrés (1888-1967) si fece per primo promotore dell’evento. Così il 6 febbraio 1926 il re Alfonso XIII promulgò un decreto reale che istituiva in tutta la Spagna la Giornata del Libro Spagnolo. La data prescelta fu il 7 ottobre ma dal 1931 è stata spostata al 23 aprile, giornata in cui si celebra anche la festa di San Giorgio, patrono della Catalogna. Una tradizione di origine medievale vuole che in questo giorno ogni uomo regali una rosa alla sua donna, così ancora oggi i librai della Catalogna usano regalare una rosa per ogni libro venduto il 23 aprile.

Dal 2001 l’UNESCO ha stabilito che ogni anno una città del mondo venga proposta come riferimento mondiale del settore culturale, quest’anno le cerimonie hanno preso il via in Thailandia, a Bangkok, scelta come capitale mondiale del libro.
La prima città ad essere scelta fu Madrid. L’unica italiana finora è stata Torino, nel 2006.
 

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