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Gianicolo, emblema della decadenza di Roma

Non solo le periferie di Roma nel degrado, non solo nelle periferie di Roma cassonetti strapieni ed erbacce ovunque, “ora le immondizie si spostano anche nei posti più belli e frequentati della città” – come spiega Augusto Santori, esponente del Comitato DifendiAMO Roma.
Un esempio su tutti, il Gianicolo. Lì, dove imponente padroneggia la statua di Garibaldi; lì, nel quartiere in cui dove Paolo Sorrentino ha scelto di girare alcune scene del suo film ‘La Grande Bellezza’. E viene da sorridere, perché la ‘Grande Bellezza’ della pellicola da Oscar altro non è che la, lenta ed impercettibile, ma purtroppo inesorabile, decadenza dei fasti di quella che è stata, e forse non lo è più, l’Urbe Eterna.
E così, romani e turisti, che ogni giorno accorrono ad assistere allo scoppio del cannone di mezzogiorno, sono costretti a vedere anche rifiuti e cartacce. Come se non bastasse, una scritta a peggiorare il tutto: 'Il tuo sorriso sfigura Roma' – roba da far rivoltare Trilussa nella tomba. Anche se, a pensarci bene, a non dar pace ai morti di questa città, ci pensano già l'incuria e il degrado in cui versa il Verano. Ma questa è un'altra storia.
“Anche questa è la cornice di un Gianicolo lasciato a se stesso, come tutta Roma del resto – continua Santori – Aspettiamo a questo punto l’ennesimo annuncio di Marino sulle task force pronte a ridare dignità alle nostre strade. Task force che evidentemente durano tre giorni. Il degrado è sempre più grave ogni giorno di più, è condizionante, fa rabbia e stavolta è anche imbarazzante”.
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