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Genova, omicidio in centro: No vax spara a militante di CasaPound

Sangue a Genova per un omicidio avvenuto in strada, a sparare un esponente dei No vax liguri, la vittima un ex-dirigente di CasaPound

Volante della Polizia di Stato

Volante della Polizia

Colpito con un proiettile al cuore, riverso in terra in mezzo ai turisti che affollano il centro di Genova, si trova il corpo di Manuel, 37 anni, ex dirigente della sezione ligure di CasaPound; a chiedere l’intervento della polizia lo stesso omicida: Filippo, 42 anni esponente dei No vax liguri.

La storia, raccontata oggi nell’edizione locale del quotidiano La Stampa, si svolge nel quartiere del Carmine, a due passi dalla basilica della Santissima Annunziata del Vastato. Filippo, seduto sulle gradinate parla al custode della basilica: “Ho sparato a un uomo, ho sparato a un uomo, chiamate la polizia”.

La polizia lo ferma poco dopo le 18:00 del pomeriggio. Dalle ricostruzioni l’omicidio sarebbe avvenuto a seguito di una furiosa lite, ci sarebbe stato un inseguimento tra i due e un primo proiettile andato a vuoto. Il movente sarebbe la gelosia nei confronti di una donna, ma per gli inquirenti ci sarebbe anche un giro di droga.

Genova, omicidio in strada. La gelosia alla base della lite tra il No vax e l’uomo di CasaPound

Secondo le testimonianze dei residenti della zona dove è avvenuto l’omicidio e dove vive anche la donna per la quale si pensa si sia scatenata la furia di Filippo; quest’ultimo avrebbe accusato Manuel di fornire droga alla donna e di esserne diventato l’amante. Al primo colpo andato a vuoto Manuel insegue l’uomo invece di cercare riparo. Ne nasce l’inseguimento e l’esplosione di un secondo proiettile che questa volta colpisce la vittima al petto lasciandolo esanime sul terreno.

Passano minuti e arrivano i soccorsi.  Il personale del 118 tenta ogni manovra per tenerlo in vita. Ma le lesioni provocate dal proiettile al petto sono troppo gravi.

L’omicida intanto scappa gettando la pistola sotto un’auto e si rifugia nella basilica, dove chiederà al custode di chiamare la polizia, fra i turisti che entrano ignari dell’accaduto.

*Immagine dalla pagina social della Polizia di Stato