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Furto all’oleodotto di Fiumicino, perdite vicino al Lago Traiano

Nuovo episodio dopo quelli di novembre: intervento di emergenza nella serata di ieri

Nuova effrazione con conseguente sversamento di carburante ieri sera a Fiumicino. L’incidente si è verificato in viale Lago di Traiano, dove sarebbe stato effettuato un nuovo tentativo di furto, su una condotta sotterranea in corrispondenza di due tubi di scolo collegati con il canale delle Vignole.

E’ stato il Comune di Fiumicino a segnalare il caso alle autorità competenti, che hanno predisposto un intervento di emergenza. Sul posto gli uomini della Protezione Civile di Fiumicino, gli agenti della Polizia Locale., i Carabinieri, la Polizia e gli uomini della Capitaneria di Porto.

“In circa 3 ore, lavorando di notte, abbiamo messo sotto controllo la situazione – riferisce l’assessore all’Ambiente di Fiumicino, Roberto Cini, giunto subito sul posto assieme al vicesindaco Anna Maria Anselmi e all’assessore all’Urbanistica, Ezio Di Genesio Pagliuca – Tra i primi interventi, quello di far chiudere subito il flusso di carburante collegato direttamente con le navi al largo. Quindi l’immissione di acqua nelle tubazioni, il posizionamento di panne galleggianti oleoassorbenti, mentre le l’Ecolroma ha cominciato con un mezzo l’aspirazione del carburante sversatosi nel canale, che a quanto risulta è arrivato fino anche ad un’idrovora vicino la via Portuense. Abbiamo allertato subito tutte le autorità e gli enti preposti, tra cui l’Eni, la Raffineria di Roma, la Seram. Chiaramente l’azione di bonifica dovrà continuare e vedremo meglio nelle prossime ore la situazione”.

Nel novembre scorso si erano verificati episodi analoghi, che avevano provocato, sulla condotta Civitavecchia-Fiumicino, sversamento di cherosene ed un grave disastro ambientale nelle zone di Palidoro e Maccarese (leggi qui).

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