Furti domestici in Italia: Roma è davvero la provincia meno sicura?
Secondo il report annuale Indice della Criminalità, nel 2024 nella provincia capitolina ci sono state 13.463 denunce per furti in abitazione

Roma è realmente la provincia più pericolosa d’Italia per quanto riguarda i furti domestici? Per rispondere con precisione a questa domanda, non può esserci miglior soluzione di far riferimento a dei dati autorevoli, fornendo un’interpretazione accurata.
Secondo il consueto report annuale Indice della Criminalità pubblicato da Il Sole 24 Ore, nello scorso anno, il 2024, nella provincia capitolina ci sono state complessivamente 13.463 denunce per furti in abitazione.
Questa è la cifra più alta tra quelle registrate dalle province italiane, dunque verrebbe da dire che Roma è effettivamente la provincia “peggiore” da questo punto di vista, c’è tuttavia un aspetto da considerare.
Essendo la provincia di Roma la più estesa e popolosa d’Italia, è ben più semplice che essa registri le cifre più elevate per quanto riguarda le denunce pervenute alle Autorità, di conseguenza è senz’altro una statistica più significativa quella che rapporta il numero di denunce al dato demografico.
Rapportando le denunce alla popolazione, la provincia di Roma è al 24° posto
Nel report Indice della Criminalità, infatti, la classifica della pericolosità delle province in relazione ai vari tipi di reato è strutturata sulla base di un dato certamente più significativo rispetto a quello assoluto, ovvero il numero di denunce effettuate dai cittadini ogni 100.000 abitanti.
Ebbene, da questo punto di vista la Capitale ha registrato, nella sua provincia, 318,3 denunce ogni 100.000 abitanti, una cifra superiore rispetto alla media nazionale, ma che non è, tuttavia, la più elevata in assoluto.
Considerando questo dato, infatti, Roma si colloca al 24° posto tra le province italiane, e le province più pericolose hanno registrato cifre ben peggiori.
A Lucca, ad esempio, le denunce ogni 100.000 abitanti relative a questi reati sono state 427,1, a Firenze 433,2, mentre a Pisa, che ha registrato il dato peggiore, ben 481,5.
Non è Roma la provincia più pericolosa, ma i dati sono comunque poco confortanti
Si può dunque affermare senza esitazioni che, secondo i dati più recenti, Roma non è la provincia peggiore d’Italia per quanto riguarda i reati compiuti dai “topi d’appartamento”.
Questo, ovviamente, non significa che si possa esultare: come detto, le denunce rapportate al dato demografico della Capitale sono state comunque superiori alla media nazionale e, trend che preoccupa, nel 2024 si sono registrate ben 1.863 denunce in più rispetto all’anno precedente.
Chi vive a Roma, dunque, deve assolutamente mantenere alti i livelli di guardia, e oggi, fortunatamente, le possibilità per rendere più sicura la propria abitazione non mancano affatto.
Indispensabile proteggere la propria casa in modo efficace
Anzitutto, è indispensabile che la casa sia protetta da una porta blindata di qualità: la grande maggioranza dei furti in casa, infatti, si concretizza proprio grazie alla forzatura della porta d’ingresso.
Per la sicurezza domestica, i modelli consigliati sono quelli appartenenti alle classi antieffrazione 3 e 4; non può che essere positivo, inoltre, il fatto che una porta blindata sia dotata di tecnologie d’avanguardia, come è il caso dei modelli visionabili nel sito arieteporteblindate.it.
Anche i serramenti devono essere ben performanti a livello di resistenza, soprattutto se la casa di trova a pianterreno, o comunque a un piano basso; per gli immobili più esposti, è senz’altro una buona idea associare agli infissi delle grate di sicurezza.
Quanto alla tecnologia, oggi c’è solo l’imbarazzo della scelta, e a fronte di spese del tutto accessibili è possibile accentuare la sicurezza del proprio immobile in maniera davvero esponenziale.
Gli impianti di videosorveglianza, anzitutto, sono la “base” della sicurezza digitale di una casa, e possono essere installati in modo molto agevole; in generale, tutto il mondo della domotica ha compiuto passi da gigante e consente oggi di gestire la sicurezza di casa direttamente dal proprio smartphone, anche quando ci si trova altrove.
Tra i sistemi antifurto, peraltro, si sono registrate tante novità interessanti, si pensi ad esempio agli antifurti nebbiogeni, a quelli con rilevatori volumetrici, a quelli perimetrali, quelli a sensori.
Le possibilità, dunque, sono tante, e una piccola spesa può mettere al riparo da situazioni assai spiacevoli.