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Fisco, Maurizio Leo: “Combatteremo l’evasione fiscale con l’intelligenza artificiale”

Utilizzare l’intelligenza artificiale come metodo per poter “Prevenire e ridurre l’evasione e l’elusione fiscale”, dice Maurizio Leo

Grafico recupero evasione fiscale

Il viceministro dell’Economia, Prof. Maurizio Leo, ha dichiarato che in Consiglio dei Ministri si discuterà della nuova riforma che propone di utilizzare l‘intelligenza artificiale come metodo per poter “Prevenire e ridurre l’evasione e l’elusione fiscale“.

In un videomessaggio, inviato al convegno dell’Associazione nazionale commercialisti, Leo ha trattato il tema del rispetto dello Statuto del contribuente, una norma del 2000 su cui “lavoreremo per farla diventare legge generale”. 

Maurizio Leo: “Combattere l’evasione fiscale”

Per riuscire a combattere l’evasione fiscale, si andranno a utilizzare i dati, il potenziamento dell’analisi del rischio, il ricorso alle tecnologie digitali e alle soluzioni hi-tech. L’intero programma è stato illustrato in una bozza che tratta della riforma fiscale, la quale prevede anche premi per tutti i contribuenti che collaborano.

Inoltre è stato messo in programma di trattare anche dei seguenti temi: “il rafforzamento del regime di adempimento collaborativo” e successivamente “l’aggiornamento e l’introduzione di istituti, anche premiali, volti a favorire forme di collaborazione tra l’amministrazione finanziaria e i contribuenti”. 

La bozza della riforma

La bozza della riforma è articolata in 5 capitoli e 22 articoli nei quali vengono trattati: i principi generali e tempi di attuazione; i tributi, dalle imposte sui redditi alle tassazioni degli enti territoriali: i procedimenti e le sanzioni; i testi unici e i codici; le disposizioni finanziarie.

Inoltre il testo delega il governo ad adottare, entro 24 mesi dall’entrata in vigore del provvedimento, uno o più decreti legislativi per la “revisione del sistema tributario”

La revisione dell’Irpef

Tra i punti fondamentali del testo troviamo: “la revisione e graduale riduzione” dell’Irpef, la quale pone l’attenzione sulla composizione familiare e sulla tutela della casa e della salute. Inoltre si può leggere: “la revisione dell’imposta verrà fatta nel rispetto del principio di progressività e nella prospettiva della transizione verso l’aliquota impositiva unica e prevede il riordino delle deduzioni dalla base imponibile, degli scaglioni di reddito, delle aliquote di imposta, delle detrazioni dell’imposta lorda e dei crediti d’imposta tenendo conto delle loro finalità, con particolare riguardo alla composizione del nucleo familiare, alla tutela del bene casa e di quello della salute delle persone, dell’istruzione, della previdenza complementare, nonché degli obiettivi di miglioramento dell’efficienza energetica e della riduzione del rischio sismico”. 

Razionalizzazione delle aliquote

Nella bozza, inoltre, si parla di “razionalizzare il numero e la misura delle aliquote Iva secondo i criteri posti dalla normativa Ue, al fine di prevedere una tendenziale omogeneizzazione del trattamento Iva per i beni e servizi similari, meritevoli di agevolazione in quanto destinati a soddisfare le esigenze di maggior rilevanza sociale”.

Infine viene posta l’attenzione sul come ridurre l’aliquota Iva sull’importazione di opere d’arte, estendendo l’aliquota ridotta anche alla cessione di oggetti d’arte o da collezione.