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Figliomeni: “In Municipio VII bambina disabile senza sostegno”

“La minore non autosufficiente non ha potuto contare sull’insegnante di sostegno. Amministrazione capitolina troppo presa dalle beghe interne”

"Da cosa si vede una società civile? Sicuramente da come tratta i suoi cittadini, in particolar modo tutti quelli appartenenti alle fasce più fragili, vedi bambini, anziani, disabili, che ogni giorno devono affrontare difficolta' di ogni genere per poter veder realizzati quelli che sono i loro diritti primari. Una presenza silenziosa, che riesce ad emergere soltanto quando altre persone si fanno garanti per dar loro voce.

Lo dimostra un fatto spiacevole di cui ci è giunta notizia da un genitore di una bambina con grave disabilità, frequentante la scuola dell'infanzia Aldo Fabrizi, nel VII Municipio, che denuncia una scarsa attenzione alle esigenze della minore che ledono il diritto alla frequentazione scolastica della medesima. Negli ultimi giorni di gennaio, alcune classi si sono trovate senza copertura per assenza delle maestre e di conseguenza anche delle supplenti.

L'accadimento si è protratto fino ai primi giorni di febbraio, con classi scoperte e accorpate, compresa quella della minore non autosufficiente che non ha potuto contare sull'insegnante di sostegno, in quanto la stessa era stata mandata in un'altra classe a copertura delle maestre assenti. La situazione per "magia" è cambiata non appena dopo un paio di chiamate effettuate dalla madre della minore disabile, è stato contattato il Municipio VII minacciando denuncia, e in un batter d'occhio le supplenti si sono materializzate.

Come riferito dal genitore della bambina, il municipio le aveva proposto di mandare la figlia in una classe diversa, posta al piano interrato, senza tener conto che la bambina non deambula autonomamente, e che inoltre con grande fatica è riuscita ad inserirsi integrandosi nella sua classe di appartenenza. Chiediamo al Sindaco Raggi e all'Assessore alle Politiche Sociali Baldassarre, se questa a loro giudizio si può definire inclusione e attenzione nei confronti di chi ha bisogno di aiuti concreti dalla società.

Una discriminazione che denota una concreta indifferenza da parte dell'Amministrazione capitolina, troppo presa dalle beghe interne per potersi occupare dei problemi della cittadinanza". Così in un comunicato Francesco Figliomeni, consigliere capitolino di Fratelli d'Italia.

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