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Feyenoord, piazza di Spagna devastata: Olanda non pagherà i danni

60 scalfiture alla Barcaccia. E secondo Confcommercio 3 milioni di euro di danni per i commercianti

L'Olanda non risarcirà i danni. "Ho parlato con l'ambasciatore olandese, gli ho chiesto: 'Intendete intervenire con il pagamento dei danni?'. Lui ha risposto che non ritiene che il Governo olandese possa pagare il nuovo restauro della Barcaccia" – ha spiegato il sindaco Marino, che pure nelle ore scorse aveva assicurato che Roma avrebbe chiesto i danni e garantito la richiesta di pene esemplari per i responsabili (leggi qui). 

E dall'ambasciata precisano: "Con il sindaco eravamo d'accordo su due punti: il primo è che chi rompe paga, e a rompere non è stato lo Stato dei Paesi Bassi, ma dei singoli individui che è giusto che paghino i danni provocati alla Barcaccia del Bernini. Da parte del governo olandese ci sarà quindi la massima cooperazione per individuare e punire i colpevoli" – come spiega all'agenzia DIRE il capo ufficio stampa dell'ambasciata olandese a Roma, Aart Heering, rendendo noto il colloquio avuto oggi tra il primo cittadino di Roma e l'ambasciatore Michel Den Hond. "Il secondo punto di convergenza – prosegue – è che quanto accaduto non possa incrinare i rapporti diplomatici tra l'Olanda e lo Stato italiano".

Nella conversazione intercorsa tra i due, il sindaco dice di aver "spiegato i sentimenti dei romani e delle romane. Un senso di offesa che la città percepisce in questo momento, forte disappunto che provo perché non riesco a giustificare come in occasione di un evento che dovrebbe essere di gioia come una gara di calcio, 500-600 persone che provengono da un paese che ritengo civilizzato arrivino a distruggere un monumento che ha anni e anni di storia. Queste persone nella loro ignoranza credo che non vedessero cosa avevano davanti, non erano nelle condizioni di capire che stavano aggredendo qualcosa di importante" – continua il primo cittadino in merito ai fatti di piazza di Spagna, mira della furia degli ultrà olandesi del Feyenoord (leggi qui).

Roma è sicura? "La situazione di questi giorni, in cui persone hanno potuto spadroneggiare per quasi due giorni nella nostra città, danneggiando fortemente un monumento noto il tutto il pianeta e mettendo in difficoltà la città, con i negozi che hanno chiuso e persone che sono fuggite spaventate, è inaccettabile. E' evidente che il ministro dell'Interno deve decidere cosa fare. Sono certo che la Capitale d'Italia deve avere la stessa sicurezza di Londra, Parigi o la stessa Amsterdam". "Ieri abbiamo dimostrato che è insicura".

Il sindaco si è anche recato in piazza di Spagna per un sopralluogo. Qui, è stato avvicinato da alcuni tifosi del Feyenoord ancora in città, che hanno intonato dei cori contro di lui, ma poi sono stati fatti allontanare. Con lui anche il sovrintente capitolino ai Beni Culturali Claudio Parise Persicce.

Il bilancio è amaro. "Attualmente circa 60 le scalfiture rilevate all'interno della Barcaccia. Si continua a mappare i danni con la Sovrintendenza capitolina" – fa sapere l'assessore capitolino alla Cultura, Giovanna Marinelli. Da questa mattina tecnici della Sovrintendenza e operatori AMA sono al lavoro in piazza di Spagna (qui le foto).

Danni ai commercianti. 3 milioni di euro di danni per i negozianti del Centro di Roma a causa della guerriglia dei sostenitori del Feyenoord tra piazza di Spagna e le altre vie. E' la stima fatta da Confcommercio. "Gli scontri provocati dai 'tifosi' olandesi hanno inferto una vera e propria ferita alla città e in particolare a una delle piazze più belle del mondo – dichiara Rosario Cerra, presidente di Confcommercio Roma – Danni materiali, dunque, quelli subiti da Roma e dai suoi monumenti ma anche immateriali, quelli subiti dalla rete commerciale delle zone coinvolte. Abbiamo stimato che a partire dalla sera del 18 febbraio e per tutta la giornata di ieri, a causa delle chiusure forzate e dell'assenza della clientela, i negozi hanno avuto una riduzione degli incassi di circa tre milioni di euro, tre giorni di lavoro persi".

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